Maigret e le persone perbene

Una telefonata alle due e dieci del mattino strappa Maigret ad un sonno agitato. Dall'altro capo del filo c'è il commissario del quartiere Montparnasse,che lo avvisa del delitto di Renè Josselin, corpulento imprenditore ritiratosi dagli affari,nel suo confortevole e ricco appartamento chiuso dall'interno. In una Parigi irreale,che ancora non accetta la fine delle vacanze estive,il commissario fatica a scovare il movente del delitto di una persona ordinaria e perbene amata da tutti. Riuscirà alla fine ad aprirsi un pertugio grazie alle confidenze di una vecchia signorina di rue Dareau e a demolire l'asfissiante ma palpabile cappa di omertà. Concordo con le recensioni degli altri lettori,Simenon riesce a mantenere la tensione ed il fascino di questa indagine,ma pecca sul finale scegliendo un colpevole scontato,attribuendogli un piano raffinato incongruo con la sua figura.

I romanzi del commissario Maigret di Georges Simenon sono sempre piacevoli da leggere. Anche in “Maigret e le persone perbene" la trama si dipana in modo scorrevole e il celebre commissario con pazienza ed il suo solito modo di agire va fino in fondo. Romanzo nella media della serie dedicata a Maigret, ossia alta. Una lettura consigliata a qualunque età per chi ama il genere.

Piacevole, come tutti i romanzi di Simenon! Ritmo lento e accomodante, sembra di essere al fianco di Maigret. Piace perché cala nel quotidiano ogni crimine, scardinando il concetto di "normalità"! E, in questo caso, di "perbenismo".