Al muro del tempo

Uno dei più bei libri di Jünger. Forse uno dei più belli che abbia letto nella mia vita

Al Muro del Tempo è uno dei libri più “visionari” e “profetici” di Jünger; qui egli adotta uno stile a metà strada tra il saggio filosofico e la visione poetica per cercare di antivedere le caratteristiche del futuro basandosi sul passato; il futuro che Jünger prevede è però al di là del “muro del tempo”, ossia al di là di quella “linea” oltrepassata la quale la storia del mondo entra in un’epoca di diversa natura; anche il “passato”, da cui egli trae spunto, non è un passato storico, bensì metastorico. Jünger vede il tempo come coincidente nell’istante, nel quale prendono vita, zampillando come sorgenti, le “forme” dell’essere. Le varie considerazioni particolari (quelle sulla tecnica, sull’arte, sulla società), sono solo accessorie, e se elencate non rendono il senso complessivo del saggio; forse perché un “senso” unitario questo saggio non ce l’ha. Tutte le profezie sono sempre oscure, ed anche quella jüngeriana si presta a molteplici interpretazioni.

Junger in stato di grazia in un libro dove la prosa si fa luce. Un libro splendido la cui lettura mi ha dato brividi come solo pochi altri mi avevano dato(Aurobindo Burroughs). Forse un libro non per tutti ma di certo "fondamentale"