Renoir, mio padre

“Renoir, mio padre” è stato una sorta di viaggio nel tempo. Questo libro racchiude un mondo. Il mondo della Francia di fine 1800 e inizio 1900. Jean Renoir è il figlio secondogenito del pittore Pierre Auguste Renoir e ci racconta la vita del pittore, la sua infanzia, le sue esperienze giovanili, come sia diventato pittore, le sue amicizie con gli altri impressionisti, fra tutti Monet, Cézanne, Pissarro e Berthe Morisot. Ma non c’è solo questo, c’è anche il racconto di persone comuni, molti dei vicini di casa dei Renoir nei loro numerosi alloggi, gli amici che sedevano alla loro tavola, dove c’era sempre posto per tutti. Persone comuni che vengono ricordate per le loro eccentricità o la loro vita apparentemente semplice, il loro modo di vestire, cucinare, mangiare, lavorare, amare, una quotidianità di cui rimane poca traccia, ma che superano la prova del tempo grazie a scritti come questo. Non mancano aneddoti con Zola, Degas, Toulouse-Loutrec e tanti altri.

Un po' troppo prevedibile questo ritratto del simpatico artista, troverete qui la campagna francese, la vecchia Parigi, gli amici pittori, la bonomia del grande artista che inizia facendo il decoratore di ceramiche.... Nessuna sorpresa, nessun demone.

Jean Renoir, celebre regista francese, nonché uno dei figli di uno dei più celebri esponenti della corrente Impressionista, Pierre-Auguste Renoir, ripercorre in maniera dettagliata la vita del padre. Dalle origini della famiglia Renoir, all'infanzia e adolescenza del pittore, passando attraverso l'incontro con Monet, Cézanne e con tutti coloro che diventeranno i protagonisti di una nuova rivoluzione dell'arte e del concetto stesso di bellezza. Un libro davvero esaustivo, dove la scrittura scorrevole, incolla il lettore, che sia un appassionato d'arte o un semplice lettore. Una piccola perla che consiglio vivamente di leggere.