Omicidio in pieno inverno

Il terzo ed ultimo libro di Lesley Cookman pubblicato da bibibook è sostanzialmente uguale agli altri due. I personaggi principali sono sempre gli stessi: troviamo Libby, una cinquantenne alle prese con il suo secondo amore, cioè Ben, che personalmente ho trovato dall'inizio coerente poiché si comporta sempre come una ragazzina ma per i miei gusti non è proprio il massimo, anche se l'amore non ha età. Lei, che è un po' troppo invadente, si catapulta nel ruolo di una miss Murple e, insieme alla sua amica Fran, molto diversa da lei cartterialmente ma nella sua stessa situazione per quanto riguarda la vita sentimentale, cercano di risolvere un omicidio legato ad un vecchio teatro. La narrazione della storia all'inizio scorre molto lenta e solo alla metà del libro si riesce ad acquisire un ritmo maggiore durante la lettura che, come detto, all'inizio non c'è. I dialoghi sono diversi rispetto agli altri due libri poichè li ho trovati molto più semplici e sopratutto comprensibili. Sono stati proprio loro a dare un ritmo in più alla storia che all'inizio mancava. Le descrizioni sono, come sempre, ben dettagliate e i luoghi sono descritti in modo molto semplice, infatti aiutano moltissimo ad immergersi nella storia. La pecca del libro è il fatto che sia troppo confusionario per i troppi nomi presenti che riguardano le generazioni delle persone coinvolte nell'omicidio, infatti quando sono arrivata alla fine non ho capito il perché dell'omicidio, mi sono fermata a chi è stato l'assassino, una delle cose che vi sconvolgerà forse di più. Come sempre, la traduzione è impeccabile e non ho trovato in nessuno dei tre libri un errore a livello di lessico e verbale, infatti i verbi sono tutti coniugati benissimo. Ci sono stati solo piccoli errori di battitura ma è un fattore irrilevante. Avrei inserito anche i capitoli che purtroppo vengono segnati con degli spazi, ma anche questa é una cosa irrilevante.