Born in the USA

Questo è il primo disco mediocre di Bruce dopo un decennio pressoché perfetto! Troppo standardizzato e plastificato nelle musiche, si salva come sempre nei testi. Da qui in avanti ci saranno più dischi medi (o mediocri) come Human Touch o Magic, che capolavori (The Ghost of Tom Joad e We Shall Overcome). Ho visto Bruce cinque volte dal vivo, quindi queste parole fanno male più a me che a voi. Fabrizio.

ma come si fa a dire che questo disco e' troppo americano!!!!!!!!!!! born in the usa e' una canzone denuncia contro gli usa!!!!!!!! le altre canzoni parlano di problemi della strada,di problemi di adattamento,di addii a donne amate!!!!! i testi sono scritti col cuore!!!!!! certo che se si critica un disco cosi......allora vuol dire che qualcosa non va proprio!!!! canzoni come dancing in the dark,la title-track,i'm on fire,downbound train ,sono storiche!!!!!!!!

Eccoci qua, con un bel pezzo di America stelle e strisce, forse troppo osannata, come Bruce...nessuno mette in dubbio la sua grinta, ma il suo talento (VEDI TESTI) non supera mai il discreto e fatemelo dire, TROPPO AMERICANO...