Herzog

Quanti personaggi insoliti attraversano queste pagine! E come non essere affascinati dalla figura diabolica e fascinosa di Madeleine con i suoi tic nervosi, sensuale e vendicativa; Bellow è stato perfetto e dà volutamente quel tocco di maestria: si avverte come a volte la lucida razionalià accademica di Moses sconfina poco più in là della follia, in una sorta di "illuminazione" che non arriva, di incompiuta consapevolezza, che sfugge di qua e là e lo porta a riconsiderare le relazioni più intime, dalle amicizie alle varie amanti, ai figli. L'atteggiamento di Herzog è curioso, infatti chi non si mette a rimuginare, a volte, sulla propria vita per rifarsi nei confronti di qualcuno che quella volta ha detto o fatto la tal cosa e...In questo romanzo la riflessione assume dimensioni colossali tanto da rendere banale gli avvenimenti della realtà. Bellow rimprovera proprio questo tratto caratteristico delle persone, quello di vivere di pensieri circolari e senza fine. Tante frasi del romanzo toccano chi legge e intere pagine sono di una bellezza sconvolgente! Detto questo, è scorevolissimo, tranne per alcuni tratti. Herzog vive nella memoria, è il nevrotico insoddisfatto dei giorni nostri che fa la spola tra il reale e il ricordo passato, raramente osa, prima di aver consultato madame razionalità, tanto bella e fatale!"non esiste nevrotico che non indugi fin troppo volentieri sui mali passati per sguazzare, pieno d'autocommiserazione, nei suoi ricordi"(Jung)

Herzog, uomo solo che esprime la sua insoddisfazione per i suoi (e per gli altrui) fallimenti scrivendo lettere a chiunque è uno dei personaggi più straordinari della letteratura del novecento e l'incipit del romanzo lo preannuncia inequivocabilmente. "Se sono matto, per me va benissimo,pensò Moses Herzog"

un intellettuale sui 45 anni, con accenni di confusione mentale e l'ossessione di scrivere lettere mai spedite a tutti, morti e vivi. Primo capitolo magistrale. Il resto molto più convenzionale e ridondante entro un flusso di coscienza intelleggibile e stringabile, volendo. "In ogni intellettuale da qualche parte c'è sotto una stronza testa di cazzo qualsiasi" basta questo per leggerlo