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Martin Gilbert scrive una storia molto particolare! In questo libro sottolinea la storia delle vittime; non si preoccupa dei grandi, che hanno già il loro posto nella storia, Egli ci racconta il costo umano, la barbarie, l'uso indiscriminato della barbarie nei confronti sia dei civili che dei militari. Finalmente gli sconosciuti, le vittime anonime, i dimenticati, tutti i silenziosi volti della storia, trovano una pagina. Nel ricordarci la più giovane vittima della guerra ci fa notare quanti non hanno più futuro.
Certo, parla pochissimo delle vicende italiane e tutte le volte indulge a mettere in risalto la nostra scarsezza militare e il nostro poco coraggio. Va a suo merito l'aver fatto notare che, fino all'armistizio e alla conseguente occupazione tedesca, in Italia non ci furono violenze contro gli ebrei, né deportazioni. Però è stupefacente che abbia attribuito a Primo Levi il premio Nobel per la letteratura (cap. XLIV, p.727 Ed. 1990 Mondadori Le Scie; non so se nelle edizioni successive è stato corretto). Certo il nostro Primo lo avrebbe ben meritato, ma non è andata così. Come credere a quanto riportato da una persona così disinformata?
Quasi 900 pagine dedicate alla Seconda guerra mondiale sono qualcosa di imperdibile per ogni appassionato di storia. Peccato che Gilbert abbia sprecato il tutto con continui riferimenti all'Olocausto e in genere alle atrocità compiute dai nazisti... Per esempio: Stalin attacca la Finlandia, nel frattempo i tedeschi uccidevano tot. ebrei; la Finlandia reagisce all'attacco, i tedeschi ammazzano in Polonia tot. ebrei..... Potrei continuare all'infinito.... Capite bene che il racconto perde molto ritmo e a farne le spese sono gli aspetti politici e militari che cmq non vengono affrontati a fondo come dovrebbero. Ci sono anche riferimenti ad esperienze di gente comune o soldati o altri personaggi più o meno rilevanti... questo è lo stile di Gilbert che ho riscontrato anche su "La grande storia della prima guerra mondiale". Un libro nel complesso deludente, pesante ed eccessivamente di parte...
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