L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Altre offerte vendute e spedite dai nostri venditori
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2004
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Gibson è il più grande scrittore vivente; perchè può scrivere un thriller internazionale ambientato al giorno d'oggi e farlo sembrare un vero romanzo di fantascienza; perchè può suggerire un uso di internet "magico", a noi abituati ad utilizzarlo come un mezzo di informazione o al massimo di intrattenimento, quando non di lavoro; perchè riesce ad essere avvincente e profondo pur non modificando di una virgola il suo stile spezzato e contorto, assai debitore di quello William Burroughs; perchè riesce a scrivere frasi come "un vecchio preservativo appeso a un rametto che sembra parte del ciclo vitale di un grosso insetto" e farle apparire come assolutamente necessarie" .
Un futuro così futuristicamente verosimile non si vede spesso. Abbiamo letto spesso di tecnologie inverosimili che aprono il campo ad avventure create per calzare a pennello l'invenzione del momento. Gibson, da sempre, ci racconta un futuro antitetico al pulito ordine di star trek: il suo futuro è pieno di tecnologie di seconda mano e sorpassate, che i comuni mortali bramano e temono assieme. L'accademia dei sogni apre una finestra sulle paranoie della vita digitale che inizia a profilarsi. Gibson un profeta ? Non sono di certo io il primo a dirlo. Non mi meraviglierei se fra qualche anno ci facessero delle tesi in filosofia (come ormai le fanno persino all'Univ. Cattolica del Sacro Cuore). Per quanto riguarda il film (se davvero lo faranno) sarà molto difficile (leggi impossibile) rendere l'atmosfera che solo Gibson è capace di descrivere, fossi io il regista lascerei perdere.
la 1a parte è decisamente macchinosa, la seconda scorre forse troppo velocemente (dallo scoperta del watermark in giù). sono d'accordo con chi scrive che probabilmente è stato un libro faticoso da scrivere, non perché strutturato su livelli estremamente distanti l'uno dall'altro (thriller, indagine personale, trattato merceologico e sociologico, filmologia, etc.), ma perché con troppi elementi in gioco. un difficile puzzle che non è stato completato. rimangono però molti passi che offrono ulteriori fonti di conoscenza anche a chi di cyberpunk non se ne intende da vicino. la riflessione sul valore delle immagini è acutissima. "L'Accademia dei sogni" penso descriva le immagini come veicolo di comunicazione, e non più come forma di conoscenza. Nora "deve" comunicare, le immagini sono lì per loro stesse, non in sostituzione di altro (il messaggio). è dunque un libro digitale, che avrà di certo la sua forma più adeguata nel film. chissà che differenza tra le immagini di Demian ('documentario', non credo sia un caso) e quella di Nora:) PW non è una brutta opzione.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Che William Gibson non fosse un semplice autore di fantascienza, bensì un attento osservatore/premonitore della società umana, lo si sapeva fin dai tempi dell'esordio Neuromante (1984). Tanto per sottolineare le sue doti profetiche, basti ricordare che fu lui a coniare il termine cyberspazio, rapidamente evaso dai reami della fantasia e diventato d'uso comune nel mondo reale dopo l'avvento di Internet. Di fantascientifico, comunque, in Gibson c'era sempre almeno l'elemento temporale: tutte le sue storie erano ambientate nel futuro. Un futuro strettamente connesso al contesto urbano e terrestre, più da Blade Runner che da Guerre stellari, ma pur sempre un futuro. Con L'accademia dei sogni anche quest'ultima prerogativa di genere viene meno. La lancetta dell'orologio si incastra sul presente e la fantascienza lascia libero dominio alla rappresentazione metaforica del quotidiano.
Tra le tante chiavi di lettura offerte dal romanzo, quella prettamente narrativa è soltanto la più superficiale. Thriller tecnologico su scala globale, L'accademia dei sogni segue le avventure di Cayce Pollard, una consulente di marketing incaricata di scoprire l'artefice di alcune misteriose sequenze video che coagulano su Internet una comunità di appassionati sempre più numerosa. Con e-mail e voli in business class, la partita viene condotta fra Tokyo, Londra e Mosca e si conclude con il ritrovamento del videodemiurgo e con la pacificazione interiore di Cayce, seguendo ritmi e strutture che è facile immaginare tradotte sul grande schermo (e infatti l'adattamento cinematografico è già in cantiere sotto la direzione di Peter Weir, il regista di Truman Show).
Ma più che le vicissitudini dei personaggi, qui è interessante soffermarsi sul contesto in cui queste prendono forma. In particolare, sul ruolo di Internet e sull'idea stessa di comunicazione che traspare dal libro. Esplorando la rete sotto l'epidermide dell'Accademia dei sogni, viene a galla qualcosa che va ben al di là anche della più inflazionata (e potente) delle sentenze di McLuhan. Nel mondo raccontato da Gibson, ormai il medium non è più semplicemente messaggio. È invece sistema, contenitore globale di mittente, destinatario, canale, codice e quant'altro.
Da questo punto di vista, L'accademia dei sogni è più trattato sociologico che romanzo e sancisce il passaggio - almeno per quanto riguarda l'Occidente - da una società (post)industriale a una digitale, dove il lavoro manuale viene sostituito dai servizi e l'imperativo - ragion d'essere non è più il tayloristico produrre, bensì l'immateriale comunicare. Di questa società, Cayce Pollard e i suoi compagni d'avventure sono prototipi perfetti. Il loro metabolismo si regola essenzialmente sui ritmi di controllo della posta elettronica e su un continuo scambio d'informazioni dalle caratteristiche squisitamente moderne, più digitale che verbale, fedeli alla regola secondo cui oggi è più facile comunicare con qualcuno dall'altra parte del pianeta che non con il verduriere sotto casa.
Tuttavia, non bisogna pensare che l'Internet di Gibson si rivesta soltanto di connotati potenzialmente negativi (alienazione sociale, scomparsa del contatto fisico...). In un significativo abbattimento della distinzione tra realtà reale e realtà virtuale, la rete diventa anche "accademia dei sogni", ultima concreta ed etica via di fuga dalla progressiva glaciazione emotiva del mondo reale. Un'oasi dove la comunicazione non è soltanto sinonimo di mistificazione ma anche di democrazia; dove i criteri mercantili e gerarchici non riescono a comandare come vorrebbero; dove è addirittura ancora possibile vivere un'esperienza artistica completa (nella fattispecie, con i misteriosi filmati), senza filtri, interferenze o mediazioni. Un po' inferno e un po' paradiso, la società digitale dell'Accademia dei sogni è ormai quella in cui stiamo vivendo. E a cui, controllando l'e-mail ogni mattina prima di fare colazione e tenendo il telefonino sempre acceso, in fondo ci stiamo silenziosamente già abituando.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da IBS, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.ibs.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare productsafetyibs@feltrinelli.it
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore