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[...] Le poesie di Cucchi sono godibili per la loro intensa nota di realismo. “Per un secondo o un secolo” è un viaggio appassionato, oltre confini verso terre ignote e città meravigliose: “Eppure ho varcato confini, / mi sono inoltrato con gioia e paura / verso terre, città meravigliose”. Le terre e le città di cui parla sono in realtà terre e città note, e la meraviglia di tali luoghi è data dalle garbate emozioni che l’autore vive e attraverso le quali trasfigura il mondo reale, ribaltando quella che pareva essere la caratteristica più marcata del suo scrivere, il realismo, in una sorta di visionarietà, che configura scenari a partire dalle sensazioni interiori del poeta, il quale si trova a non viaggiare più fisicamente ma con e nella propria immaginazione, riportando alla mente probabilmente esperienze passate e che adesso si svolgono, sotto nuove luci, sulla carta: “Sulla carta si sbizzarrisce il mio cuore, / perciò mi inoltro con Alberto / nel mondo antico di Villapizzone / […]”. Il viaggio non è più possibile ormai, forse è andata persa quella spontanea enfasi di avventura, rimangono visioni nelle rughe: “L’oscillazione è semplice: tra avventura e angoscia. Ma chi è più forte: chi se ne va o chi resta? Ecco l’idea, estrema, dell’inoltrarsi. […] Però si intrecciano tra memoria e sogno queste visioni nelle rughe […]”. [...]
Maurizio Cucchi è certamente uno dei più grandi poeti italiani viventi e lo conferma, ancora una volta, in questo splendido libro.
Maurizio Cucchi è un poeta del reale, delle cose, del contatto tra superfici, epidermico. Questa raccolta riporta in vita l'antieroe beckettiano Malone e lo fa vagare tra gli uomini, tra gli oggetti, nel mondo. Cucchi è un poeta che va letto perchè vero poeta, sincero, attento. Un poeta che ha capito lo straordinario fascino della realtà e l'inutilità di andare a cercare altrove l'oggetto ed anche il soggetto del canto lirico. Quest'ultima raccolta non tradisce le aspettative di chi ha seguito l'evoluzione di questo poeta nel corso degli anni e rivela una poesia autentica a chi lo incontra per la prima volta.
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