Faust

Monumento mistico per la poesia passata, vetta irraggiungibile per la poesia presente, eterno ispiratore per la poesia futura.

Mirabile la traduzione e il lavoro della costruzione dell’apparato di note critiche svolto da F.Fortini. In alcune note ci sono anticipazioni sulla trama, ma evitarle è inevitabile...Opera mostruosa, ineffabile nella sua inumana vastità, che solo un vegliardo erudito come Goethe poteva comporre. Onore a Fortini e a Goethe

"Chi sei?" "Sono una parte di quella forza che vuole sempre il Male ed opera sempre il Bene". Non ci sono parole migliori per descrivere l'opera incommensurabile di Goethe scritta in più di sei decenni, Faust, la storia di un uomo spinto verso l'infinito, verso l'oltre, disposto a tutto pur di conoscere fino a fare un patto con il diavolo. Per affrontare una tale opera non basta avere voglia e passione ma bisogna avere un bagaglio culturale ampio, Faust è infatti un viaggio nello spazio e nel tempo, una caleidoscopica varietà di ambienti passa sulle pagina di tale opera insieme alle varie epoche. Non si può leggere Faust solo per svagarsi o per farsene vanto ma, come il protagonista stesso, per cercarvi la conoscenza insita. Il primo volume è si più leggero del secondo ma solo se non si sta attenti ai vari temi e motivi trattati. Una sola battuta di un personaggio può essere più profonda di tutti i best-seller moderni messi assieme e far iniziare un lungo discorso senza fine. Consiglio dunque fortemente questo, non esito a definirlo così, capolavoro a tutti a condizione di avere però il già sopraccitato bagaglio culturale adatto all'impresa.