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Italia, provincia del giro. Storie di eroi, strade e inutili fughe - Gian Luca Favetto - copertina
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Italia, provincia del giro. Storie di eroi, strade e inutili fughe
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Italia, provincia del giro. Storie di eroi, strade e inutili fughe - Gian Luca Favetto - copertina
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Descrizione


Tutto ciò che si incontra in un viaggio al seguito del Giro. Chilometri, strade, arrivi e partenze. Le gambe, le facce. Paesaggi e personaggi. Muscoli e luoghi. L'Italia, lungo tutto un mese, tenuta insieme dal pedale, misurata, radiografata a colpi di pedale, come il gioco della in cui si uniscono tutti i punti con un tratto di matita e alla fine esce un disegno. E questo è il libro: una geografia di storie, un collage di fatti, idee, imprese, e di sorprese, esperienze, quotidianità e cronaca, sport e vite.
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Dettagli

2006
256 p., Brossura
9788804550372

Valutazioni e recensioni

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Francesco
Recensioni: 2/5

Mi sento di contraddire fra/francesca: Favetto è uno coltiva il proprio personaggio. E' uno che si parla un po' addosso, ma questo glielo si può perdonare. Scagli la prima pietra lo scrittore che non è un po' narciso. Io ho trovato fastidiosa questa visione epica dello sport a tutti i costi. Non tanto per il dopping e il denaro che gira anche nel mondo del ciclismo. Ma come si fa a parlare di uno sportivo come di un eroe, di uno che soffre, che vive di privazioni. Ma basta farsi un giro in certi quartieri delle grandi città, entrare in un ospedale, leggere qualche notizia qua e là nelle pagine di cronaca...e che dire di chi vive in paesi dove c'è la guerra, la miseria? Ma perchè ci si permette di chiedere a un calciatore quanto abbia sofferto per un gol mancato, oppure a un atleta quanti sacrifici abbia dovuto compiere per arrivare a un traguardo? Da una persona sensibile e intelligente come l'autore di questo libro mi aspetterei toni differenti da quelli che si sentono nelle trasmissioni sportive in tv. Ecco, a parte questa divagazione, che tanto divagazione non è, basti leggere anche solo titolo, sottotitolo e titolo dei capitoli del libro, il libro è buono e con opportuni tagli avrebbe potuto essere pubblicato a puntate durante il giro d'italia su un quotidiano. Sia il giro che il romanzo ne avrebbero tratto giovamento.

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francesca
Recensioni: 5/5

l'autore deve esporsi, deve esserci, altrimenti cosa racconta? Favetto non ha smanie di universalità o patologiche manie di protagonismo compiaciuto, c'è e basta, può piacere o no, ma lui è lì e si mette in gioco. la letteratura è anche questo, e questo libro, nel suo non appartenere a un genere specifico, sta nella letteratura e questa va vissuta a sentita, perchè come l'uomo/autore è vita, vera e reale.

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Nannie
Recensioni: 1/5

I corridori sono leggendari, gli uomini dell'organizzazione eroici, i giornalisti di sport fini pensatori, l'unica presenza femminile è misteriosa e affascinante, tutti gli incontri, anche se casuali, sono unici e memorabili. C'è una una tal profusione di sorrisi e una tal inflazione di stupori da sembrare un po' ruffiani, oltre che immotivati. A bordo dell'auto che lo accompagna nell'avventura al seguito del Giro d'Italia, auto soprannominata Huck Finn (ci pensate? una per niente credibile Huck Finn-alfa 175..... Trovata "geniale", no?), l'autore ci propina la solita solfa dello sport come specchio della vita e degli eroici atleti dediti al sacrificio e alla sofferenza, riempie le pagine di frasi e immagini suggestive come il guizzare di muscoli e tendini, le gocce di sudore sull'asfalto rovente, ......ci svela coincidenze magiche e simboliche: il Giro è il numero 88, l'otto coricato sul fianco significa infinito e disegna la traiettoria dell'infinito movimento delle ruote della bici. Vere perle filosofiche. Via via che si procede nella lettura, emerge il vero protagonista romantico ed eroico di questo reportage romanzato. Il Giro? Ma no, l'autore! Senza mai un attimo di vera allegria, tra solitudine e mancanza di giocosità, il Giro è raccontato da uno spettatore che estraneo è all'inizio e tale rimane alla fine della avventura. Inspiegabilmente secondo al premio bancarella per lo sport e primo al premio libro sportivo del c.o.n.i.

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Conosci l'autore

Gian Luca Favetto

1957, Torino

Gian Luca Favetto, scrittore, poeta e giornalista, vive a Torino e collabora con «la Repubblica» e Radio Rai. Tra i suoi libri recenti: Premessa per un addio (NNE), Se dico radici dico storie (Laterza), Mappamondi e corsari (Interlinea), La vita non fa rumore (Mondadori) e Il giorno perduto (66thand2nd, con Anthony Cartwright).

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