Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Controinsurrezioni - Valerio Evangelisti,Antonio Moresco - copertina
Controinsurrezioni - Valerio Evangelisti,Antonio Moresco - copertina
Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 12 liste dei desideri
Controinsurrezioni
Disponibilità immediata
30,90 €
30,90 €
Disp. immediata
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Piazza del Libro
30,90 € + 3,90 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - Come Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Piazza del Libro
30,90 € + 3,90 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - Come Nuovo
Chiudi

Tutti i formati ed edizioni

Chiudi
Controinsurrezioni - Valerio Evangelisti,Antonio Moresco - copertina
Chiudi

Promo attive (0)

Descrizione


Valerio Evangelisti, il celebre creatore del personaggio dell'inquisitore Eymerich, e Antonio Moresco, una tra le voci più innovative della letteratura italiana contemporanea, hanno unito i loro talenti per esplorare l'evento storico che è stato l'atto di fondazione di un paese, l'Italia, che sembra averlo dimenticato se non tradito: il Risorgimento. Nelle due storie (una ambientata negli ultimi giorni della Repubblica Romana del 1849, l'altra che si svolge durante il cruciale anno 1848) Evangelisti e Moresco fanno rivivere il rumore e il colore delle lotte risorgimentali. Eroismi folli, lampi di ferocia, lunghe attese nelle barricate, feriti rantolanti, malinconia, paura, amore: una verità fatta di carne e sangue che lo storico non può permettersi, e che solo la narrativa può far rivivere.
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

2008
Tascabile
120 p., Brossura
9788804575238

Valutazioni e recensioni

3,75/5
Recensioni: 4/5
(4)
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(2)
4
(1)
3
(0)
2
(0)
1
(1)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Andrea Marcelli
Recensioni: 4/5

Comprai questo libro alla stazione di Lambrate, in un momento di noia. Non vi fu scelta migliore. # I due racconti non sono immuni da occasionali difetti e appaiono molto slegati tra loro per via dei differenti stili narrativi. A unirli, tuttavia, non c'è solo il tema, bensì una condivisione nei concetti e nell'approccio: entrambi i "tagli di regia" hanno il beneficio di alternare vicende private a momenti collettivi di grande respiro. Allo stesso tempo, si riesce a mantenere uno sguardo disincantato sugli eventi, facendo così della letteratura non solo una narrazione storica, ma una critica, spesso promossa per bocca dei protagonisti. Nonostante il taglio critico, la focalizzazione regge, anche se temo alcuni lettori possano trovare difficile collocare la carrellata di visioni del Moresco. # In particolare, Evangelisti mi è piaciuto perché ha saputo indicare le contraddizioni di un periodo, senza schierarsi. Le persone che gridavano "libertà" erano le stesse che massacravano i frati; ognuno aveva le sue ragioni e agli idealisti si univano gli avventurieri. Il tutto mi ha rammentato i migliori passaggi disillusi di Q (che lessi solo più tardi) e il tono deluso che ritrovo in Underground di Kusturica: vi sono figure che si muovono in mondi diversi e incarnano, per così dire, gli aspetti funzionali del conflitto (ad esempio, sono gli esecutori materiali dei massacri, indifferentemente dalla bandiera sotto la quale avvengono). # Di Moresco, mi han colpito le immagini evocate, che ricordo ancora vivide, dopo 7 anni dalla mia lettura sbrigativa, in treno. Ricordo quel giovane che si muove tra gli edifici vuoti, accompagnando in parallelo i moti sulla strada, en plein air. Rammento con chiarezza l'aspetto, così come Moresco me lo fece immaginare, quella goccia di sangue sulle labbra, etc. Ho trovato il tutto inusuale e particolarmente carnale, con scene incluse solo allo scopo di suscitare nel lettore una reazione emotiva -- anziché cognitiva. Letteratura a tutto tondo.

Leggi di più Leggi di meno
sasso
Recensioni: 1/5

Come sappiamo, in campo artistico non sempre alle buone intenzioni si accompagnano buoni risultati. E questo libro a quattro mani, scritto da due dei più importanti scrittori del panorama italiano attuale, conferma, purtroppo, la regola. Si tratta di due "pezzi" di argomento risorgimentale, un racconto di Valerio Evangelisti, ambientato alla fine dell'esperienza della Repubblica Romana, quando anche Garibaldi decide di abbandonare il campo. Il contributo di Moresco è invece una sorta di racconto cinematografico che ruota intorno alla spedizione di Carlo Pisacane a Ponza e Sapri, con il contorno della presenza di Giacomo Leopardi, che compone i "Paralipomeni alla Batracomiomachia". Il risultato sono due testi di sconcertante banalità, che hanno l'unico merito, di partenza, di focalizzare l'attenzione del lettore su un periodo cruciale della storia italiana, una delle nostre rivoluzioni mancate o tradite. L'unità d'Italia è passata attraverso la monarchia sabauda, che in niente era diversa dalle altre monarchie europee dell'epoca, se non che era, interessatamente, antiasburgica, al contrario, ad esempio, dei Borboni del Regno delle Due Sicilie. E' comunque dal punto di vista prettamente letterario che l'operazione delude: l'Evangelisti della "Controinsurrezione" è lontanissimo parente del fantasioso autore di un piccolo gioiello come "Cherudek", mentre il Moresco dell'"Insurrezione" non giustifica la stima di autore totale di cui gode attualmente. Nonostante il titolo collettivo che, rispecchiando l'assunto dell'operazione - le insurrezioni non funzionano mai, solo le controinsurrezioni riescono -, doveva essere di buon auspicio, il libercolo non vale, a mio parere, il prezzo della carta su cui è stampato. E me ne dispiaccio.

Leggi di più Leggi di meno
Alessandra
Recensioni: 5/5

Controinsurrezioni è un piccolo gioiello, nel quale un Evangelisti profondamente realistico, e un Moresco visionario, dissolvendo i confini di ogni classificazione, riescono mirabilmente a sbrinare il Risorgimento da secoli di retorica, riscoprendolo materia vivente. Evangelisti riesce così perfettamente ad evocare sia lo stordimento della guerra, che la malinconia della sconfitta e della restaurazione, da trasmetterli anche fisicamente, fino a mettere i brividi. La lontananza e la sostanziale incomunicabilità fra Garibaldi e il protagonista sono inoltre una perfetta allegoria della distanza che c'è tra la tradizionale rappresentazione iconografica del Risorgimento, e la sua reale sostanza. Roma, epocale campo di battaglia, ricorda poi non a caso anche l'Iraq: la distruzione quotidiana che si alterna alla straniata finzione di normalità dei cittadini; la confusione di milizie improvvisate ed eterogenee; i ragazzini che, a rischio della vita, raccolgono i frammenti dei proiettili di cannone per venderli; le feroci rivalse personali che si mescolano alla resistenza contro l'esercito straniero...uno scenario di guerra in fondo comune a tutti i secoli. Il sincopato mosaico di frammenti temporali del racconto-sceneggiatura di Moresco, che mescola struggenti e pulsanti schegge di vita e di morte, con incedere musicale ed echi quasi steampunk, esplicita poi definitivamente questa intuizione. E' sempre tempo di controinsurrezioni.

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi

Recensioni

3,75/5
Recensioni: 4/5
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(2)
4
(1)
3
(0)
2
(0)
1
(1)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Conosci l'autore

Valerio Evangelisti

1952, Bologna

Valerio Evangelisti è stato uno dei più importanti scrittori italiani di genere fantasy e horror. Si è laureato in scienze politiche, indirizzo storico-politico, e ha intrapreso una carriera accademica interrotta verso il 1990, alternata all'attività di funzionario del Ministero delle finanze. Dopo avere numerosi saggi, si è dedicato interamente alla narrativa. Nel 1994 è uscito il suo primo romanzo, Nicolas Eymerich, inquisitore, che ha vinto il Premio Urania. Sono seguiti seguiti altri numerosi romanzi, tradotti in più di dieci lingue. Hanno valso all'autore, nel 1998, il Grand Prix de l'Imaginaire e, nel 1999, il Prix Tour Eiffel: i premi più prestigiosi riservati in Francia alla letteratura fantastica e di fantascienza. Attualmente,...

Antonio Moresco

1947, Mantova

Scrittore italiano. È autore di opere narrative, teatrali e di saggistica. Ha pubblicato a 46 anni la sua prima raccolta di racconti, Clandestinità (Bollati Boringhieri 1993). Da allora sono numerosissime le opere pubblicate con i più diversi editori, tra cui La cipolla (Bollati Boringhieri, 1995), Lettere a nessuno (Bollati Boringhieri 1997), Gli esordi (Feltrinelli, 1998), Lo sbrego (Holden Maps - Rizzoli, 2005), Scritti di viaggio, di combattimento e di sogno (Fanucci, 2005), Zio Demostene. Vita di randagi (Effigie, 2005), Merda e Luce (Effigie, 2007) e Canti del caos (Feltrinelli, Rizzoli e Mondadori). Per Mondadori sono inoltre apparsi Gli incendiati (2010), La lucina (2013), Fiaba d'amore (2014), Gli increati (2015), La mia città (Nottetempo 2018),...

Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore