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Anno edizione: 2010
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Questo libro ha un sottotitolo che sembra stato scritto da Lina Wertmüller: "Chi sono i Signori dei numeri che controllano il nostro comportamento: cosa compriamo, come votiamo, come amiamo". Eppure chi ha scelto il titolo dell'edizione italiana non ha avuto il coraggio di lasciare intatto quello originale e scrivere "I Numerati", ma ha scelto di usare qualcosa a effetto, incurante del fatto che più che altro si parla di statistici e informatici. Ma si sa, i matematici hanno sempre una brutta nomea mentre gli statistici non se li fila nessuno e gli informatici devono essere tipi tosti. Uno potrebbe però anche passare oltre il titolo e andare sul contenuto vero e proprio, no? Ecco, sì. Ma a questo punto scopre l'altra grande pecca. Non è per nulla colpa della traduttrice, intendiamoci. Lei ha fatto un ottimo lavoro. Ma l'autore è un giornalista americano, e scrive esattamente con la stragrande maggioranza dei giornalisti anglosassoni: l'articolo, pardon il capitolo, parte sempre da una persona con cui si parla e che viene messa in relazione con il tema che si vuole trattare. Tema poi che è sempre lasciato in sospeso: capisco che anche se si volesse raccontare gli algoritmi usati da queste aziende loro non li divulgherebbero certo, ma l'impressione che si ha leggendo il libro è che ci siano delle cose bellissime, che adesso funzionano poco ma a breve rivoluzioneranno la vita. Un po' come la traduzione automatica negli anni 1950, insomma :) In definitiva, ci si può trovare qualche spunto interessante, ma non vale la pena di acquistarlo se non si è proprio appassionati di questo stile di inchieste.
Un libro davvero simpatico, scritto con molto homour. E' un libro che ha una valenza divulgativa ma che poco entra nei dettagli tecnici del lavoro dei matematici e degli statistici, sempre più essenziali nel lavoro di analisi dei dati in campi come la Finanza, il Marketing, i blog, la pubblicità online. Molto interessante il capitolo sulla salute, dove si descrivono quelli che potranno essere gli scenari per la prevenzione di malattie e la gestione dei malati di particolari patologie. Un testo introduttivo ad un mondo molto ampio e complesso, che merita da parte dei lettori uno studio più approfondito. La materia è oggettivamente molto interessante. Per questo mi sarei aspettato una bibliografia più ampia. Un buon punto di partenza per la lettura di altri testi sull’argomento.
Recensioni
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