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Indice
Vol. 1: Il
trono di spade
Vol. 2: Il grande inverno
Vol. 3: Il
regno dei lupi
Vol. 4: La regina dei draghi
Vol. 5:
Tempesta di spade
Vol. 6: I fiumi della guerra
Vol. 7: Il portale delle tenebre
Vol. 8: Il
dominio della regina
Vol. 9: L'ombra della profezia
Vol. 10: I
guerrieri del ghiaccio
Vol. 11: I fuochi di Valyria
Vol. 12: La danza dei draghi
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
E' il volume più lungo della serie e un pò si sente, nella prima parte è un pò troppo prolisso e non accade poi molto, mentre nella seconda parte accadono tanti (forse troppi?) colpi di scena...sono curioso di vedere come continua con il procedere della storia, visto che stanno venendo inseriti degli aspetti di sovrannaturale che possono portare a diversi sviluppi (sia positivi che negativi)...
Terza fatica di Martin che non si risparmia in intrighi, tradimenti, intrecci, scene spinte e uccisioni crude. Per chi non lo avesse capito, Martin è il più grande bluff fantasy dei giorni nostri. In questo romanzo non c'è una base fantasy, ma soltanto una intricatissima trama degna di una soap-opera. Però l'intrattenimento funziona, soprattutto quando salgono in cattedra Tyrion, Davos, Arya e Jaime. Gli ultimi due sono le vere rivelazioni del romanzo: due personaggi che subiscono un'evoluzione psicologica opposta. Lei inizia ad imparare a sopravvivere in un mondo crudo e malvagio, mentre Jaime (forse inconsapevolmente) è alla ricerca del suo onore, cerca di distaccarsi dalla pessima reputazione di sterminatore di re( con gradite sorprese al lettore). Purtroppo non si può dire lo stesso di Jon snow, Danerys ( banalissima) e Bran, che più di tutti soffre di una story-line molto statica, appesantite da descrizioni ambientali tutte uguali e noiose. La storia a mio parere poteva essere esplicata sotto le mille pagine, ma ci sono dei momenti che valgono il prezzo del romanzo. MI riferisco alle nozze (entrambe), il processo di Tyrion, il duello montagna-vipera rossa. I difetti purtroppo ne abbassano il voto: prolissità fine a sè stessa, escamotage che fanno capire che le spiegazioni sono sempre rinviate al romanzo successivo, non c'è una chiusura di nessuna story-line. Inoltre mentre Tolkien ricercava la profondità del suo universo con una descrizione minuziosa e veritiera della sua Arda (creature,miti, pantheon,ambienti), Martin lo fa inserendo una miriade di nomi di personaggi di casate che non frega nulla a nessuno e che hanno poca influenza. Punti di forza: -Pdv di Catelyn, Tyrion, Jamie, Arya, Davos - ALcuni colpi di scena sono innegabilmente belli punti deboli: - grossolane contraddizioni nella storia - linguaggio anacronistico nei confronti di un ambiente medioevale - descrizioni di scene "spinte" che fanno ridere più che farti coinvolgere
non una saga fantasy,un romanzo piuttosto scopereccio con in sottofondo una vaga idea di mondo fantastico.poi diciamo la verità se non sai come portare avanti una storia zac un colpo di spada e adios..poteva essere un buon libro ma la lunghezza estenuante e l'assenza di un idea che concluda davero la serie lo rendono più un mattone che un capolavoro come vedo scritto quasi ovunque.delusione totale
Recensioni
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