La porta della libertà

TRAMA: il racconto si svolge nell'estate del 1943, in un paesino a due passi dalla Svizzera. Il protagonista Giordano, ragazzo quattordicenne destinato ad entrare in seminario per volere della madre, affrontando le disgrazie di quegli anni (le paure, il paese diviso, l'occupazione dei tedeschi),incontrerà Rachele, una ragazza ebrea scappata nel Nord Italia con la sua famiglia e la aiuterà a rifugiarsi in Svizzera, la terra della salvezza. GIUDIZIO: ho trovato interessante il volere dell'autrice di ambientare l'intera storia nel confine tra Italia e Svizzera, uno dei due luoghi in guerra e l'altro no, uno pieno di crudeltà e uno visto come la salvezza e la pace; due posti visti come due mondi completamente differenti, separati soltanto da una rete. Le avventure che Giordano vive, per aiutare l'amica Rachele mi sono piaciute molto. Lo stile di scrittura non è né troppo complesso né troppo semplice, quindi non ho avuto problemi a seguire lo sviluppo della trama, che ho trovato scorrevole. Mi è piaciuto leggere gli avvenimenti importanti della storia, come la caduta del fascismo e l'occupazione dei tedeschi, dal punto di vista di un ragazzo poco più grande di me.