L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2014
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Romanzo eccellente: sci-fi, horror, distopia, suspence. Ottima prosa. Può ricordare come atmosfera il film L'invasione degli ultracorpi (1956).
Fantascienza/distopia/allegoria: lascio ad altri la scelta. È un romanzo interessante e originale per tematiche, ambientazione e trama.
I trifidi sono vegetali molto strani: alla base sono muniti di tre protuberanze dalla punta rossa, sulle quali possono spostarsi con una goffa andatura traballante. Sono piante carnivore, e molto pericolose: proiettando il loro aculeo, velenoso come il morso di un cobra, possono uccidere un uomo, e nutrirsi dei tessuti in decomposizione. Una sera la Terra attraversa un incredibile sciame di meteoriti verdi, una visione affascinante che nessuno vuole perdere. Il mattino dopo, l’orrore: tutti sono diventati ciechi, tranne i pochi che, x fortunate circostanze, non hanno osservato il fenomeno. I trifidi approfittano della situazione, e gli umani smarriti cercano di proteggersi e ricostituire una società. L’idea di un’umanità cieca ostaggio di piante carnivore deambulanti, senzienti, capaci di comunicare fra loro e dotate di una primitiva forma d’intelligenza è geniale, ma la società post apocalittica che Wyndham prospetta è più spaventosa di un modo popolato dai trifidi. Secondo la teoria più accreditata, i vedenti sopravvissuti dovrebbero riunirsi, prendendo con sé gruppi di ragazze cieche, ma in grado di generare figli sani. Tutte le donne dovrebbero restare incinte, vedenti o meno, e occuparsi della prole. La società sarebbe così trasformata in un allevamento di femmine fattrici e maschi da riproduzione, come in una fattoria di bovini. I protagonisti non sono scandalizzati dalla privazione del libero arbitrio, ma dalla possibilità che relazioni multiple siano considerate immorali. Bill, l’ego narrante, vaga tra diversi gruppi: i militaristi fautori della riproduzione forzata, i caritatevoli che cercano invano di soccorrere i ciechi, i fanatici religiosi che vivono in una villa isolata. Negli anni ’50 l’apocalisse è la bomba atomica, e Wyndham cerca di ipotizzare possibilità diverse di sopravvivenza, ma l’analisi sociologica è noiosa. I dialoghi e gli ideali dei protagonisti sono inaccettabili, maschilisti e di una stupidità irritante, con un finale scontato.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore