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Ho sposato un comunista
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Ho sposato un comunista - Philip Roth - copertina
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Ho sposato un comunista

Descrizione


Stati Uniti, anni Cinquanta. Iron Rinn (all'anagrafe Ira Ringold) è un attore radiofonico. Attivista sindacale e comunista, Iron sposa una celebre attrice, Eve Frame, ma il matrimonio scade in fretta dall'idillio romantico al fallimento. E quando, in pieno maccartismo, Eve rivela in un libro che suo marito fu una spia dell'Unione Sovietica, il dramma privato diventa scandalo nazionale. L'uomo deve lasciare la radio, rinunciare alla politica e concentrarsi sulla vendetta. Cinquant'anni dopo il fratello di Iron, Murray, racconta tutti i dettagli segreti della tragedia che ha cambiato il volto del paese e il destino della sua famiglia.
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Dettagli

2000
27 giugno 2000
9788806151058

Valutazioni e recensioni

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rainbow
Recensioni: 4/5

Fa parte di una fra le "grandi" opere di Roth, avvincente, molto americana, ben scritta, quasi un capolavoro, insomma. Davvero un piacere da leggere e da gustare, oltre che da meditare. Su un altro livello rispetto a opere più recenti del grande scrittore.

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Ernest
Recensioni: 5/5

Si potrebbe scrivere molto su questo romanzo e sul suo autore; ma, alla fine, è sufficiente solo una parola: CAPOLAVORO!!!

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Mena
Recensioni: 5/5

Il libro più bello che abbia mai letto!

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La recensione di IBS

Dopo Pastorale Americana, con cui vinse il Premio Pulitzer nel 1998, Philp Roth continua la sua trilogia dedicata all'America del dopoguerra con un romanzo intenso e significativo ambientato in uno dei periodi più caldi della storia del paese. Agli anni della guerra del Vietnam di Pastorale Americana, segue un altro momento storico sconvolgente: la caccia alle streghe fomentata dai maccartisti a metà del secolo scorso. La triste parabola esistenziale del protagonista, Ira Ringold, si inserisce in modo esemplare nel contesto sociale di quell'epoca, descritta da Roth con la profonda capacità di indagine che caratterizza tutte le sue opere. La vicenda è raccontata da Nathan Zuckerman, "storico" alter ego dello scrittore, protagonista di molti suoi libri e voce narrante di tutti e tre i romanzi della serie, compreso l'ultimo, The Human Stain, appena uscito negli Stati Uniti e previsto per il 2001 in edizione italiana. Proprio a lui, "così abituato ad ascoltare", è assegnato il compito di rendere nota una storia esemplare, i cui segreti retroscena gli sono stati svelati da Murray, fratello di Ira. Ne deriva una narrazione appassionata e coinvolgente in cui le vicende dei singoli individui si fondono, in un inscindibile intreccio, alle sorti di un'intera nazione; un affresco epocale tratteggiato con grande abilità dall'autore, attentissimo ad ogni sfumatura narrativa e maestro nella resa psicologica dei personaggi.

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Conosci l'autore

Philip Roth

1933, Newark, New Jersey

Philip Roth (Newark 1933 - Manhattan 2018) è stato uno scrittore statunitense. Figlio di ebrei piccolo-borghesi rigorosamente osservanti, ha fatto oggetto della sua narrativa la condizione ebraica, proiettata nel contesto urbano dell’America dell’opulenza. I suoi personaggi appaiono vanamente tesi a liberarsi delle memorie etniche e familiari per immergersi nell’oblio dell’attualità americana: di qui la violenta carica comica, ironica o grottesca, che investe anche le loro angosce. Dopo un primo, felice romanzo breve, Addio, Columbus (1959), e i meno incisivi Lasciarsi andare (1962) e Quando Lucy era buona (1967), Roth ha ottenuto la celebrità con Lamento di Portnoy (1969).Dopo Il grande romanzo americano (1973, riedito in Italia da Einaudi nel...

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