Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Shopper rossa
Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 54 liste dei desideri
La grande fame
Disponibilità immediata
12,82 €
-5% 13,50 €
12,82 € 13,50 € -5%
Disp. immediata
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
12,82 € Spedizione gratuita
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Libreria Max 88
13,50 € + 4,90 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Multiservices
13,50 € + 5,50 € Spedizione
disponibile in 3 giorni lavorativi disponibile in 3 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Internazionale Romagnosi snc
13,50 € + 8,90 € Spedizione
disponibile in 3 giorni lavorativi disponibile in 3 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libraccio
7,43 € + costi di spedizione
Usato
Aggiungi al carrello
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
ibs
12,82 € Spedizione gratuita
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Libreria Max 88
13,50 € + 4,90 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Nuovo
Multiservices
13,50 € + 5,50 € Spedizione
disponibile in 3 giorni lavorativi disponibile in 3 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Internazionale Romagnosi snc
13,50 € + 8,90 € Spedizione
disponibile in 3 giorni lavorativi disponibile in 3 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Libraccio
7,43 € + costi di spedizione
Usato
Aggiungi al carrello
Chiudi
La grande fame - John Fante - copertina
Chiudi
grande fame

Descrizione


Tutto il mondo di Fante, dagli inverni dell'infanzia in Colorado alla conquista di Los Angeles, presente in queste prose perfette, e non di rado esilaranti, che non hanno nulla da invidiare ai romanzi maggiori. Come Hemingway e come il suo grande amico Saroyan, Fante fu un maestro della short story, scrigno ideale della sua ironia e della sua umanità. Questo volume inoltre contiene una vera e propria gemma narrativa: il ciclo di racconti intitolato "I piccoli fratelli", che è quanto rimane di un progetto di romanzo a lungo accarezzato da Fante. Protagonisti di questi racconti, una volta tanto, non sono più gli italo-americani del Colorado e della California, ma i lavoratori stagionali filippini, che si guadagnano duramente il loro pane nei campi o nelle fabbriche dei sobborghi industriali di Los Angeles, aspirando a una vita migliore... ma soprattutto al Grande Amore, che prima o poi (o almeno si spera) arriva per tutti.
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

2007
22 maggio 2007
XXIII-346 p., Brossura
9788806171391

Valutazioni e recensioni

4,6/5
Recensioni: 5/5
(5)
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(3)
4
(2)
3
(0)
2
(0)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Erika Vecchietti
Recensioni: 5/5
«I santi possono essere anche le persone più strane nei posti più del cavolo»

Fante non sbaglia quando vuole restituirci il ritratto dell'America dei nuovi arrivati, siano essi marginali, stranieri o ragazzini. Bellissimo il ritratto della sua cerchia familiare, così terribilmente in linea con il cliché degli immigrati italiani, altrettanto bello quello – meno noto – dei filippini. Fante è fatto così, e ci mette anche in guardia sul fatto che «i santi possono essere anche le persone più strane nei posti più del cavolo (321)». Vero e proprio gioiello, il prologo di "Chiedi alla polvere".

Leggi di più Leggi di meno
Chiara R.
Recensioni: 5/5

Un libro che contiene racconti che hanno il sapore amaro della fame e il puzzo della miseria e allo stesso tempo, che sanno godere delle tribolazioni compiute per raggiungere un dato obiettivo ma soprattutto che possiedono tonnellate di coraggio e di determinazione.

Leggi di più Leggi di meno
AP
Recensioni: 4/5

Bel libro. John Fante non delude mai. Consigliato.

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi

Recensioni

4,6/5
Recensioni: 5/5
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(3)
4
(2)
3
(0)
2
(0)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Voce della critica

Sedevano in circolo gli uomini della nostra famiglia. Zio Giulio, il macellaio, il padrone di casa; zio Clito, il barbiere; zio Pasquale, lo scalpellino; zio Tony, il camionista; zio Attilio, l'operaio. Mio padre, il mastro. Pigiati nel piccolo salotto adorno, bevevano vino e fumavano sigari, e sotto quei vestiti della domenica, tutti a puntino, i loro corpi bassi e tarchiati si accaldavano e sudavano.


Con il ritrovamento di questi diciassette racconti e del prologo integrale a Chiedi alla polvere, il curatore della raccolta, Stephen Cooper, può dire di aver avuto una notevole fortuna. Nascosti nei cassetti di un mobile chiuso in uno sgabuzzino, in mezzo ai più diversi fogli di carta, alle ricevute e a biglietti conservati come ricordo di una vita, i racconti sono miracolosamente apparsi agli occhi di Cooper che aveva chiesto alla moglie di Fante, Joyce, di poter guardare il materiale non accora reso pubblico per concludere la biografia che stava scrivendo sull'autore italoamericano. La moglie, sostenitrice da sempre delle capacità letterarie del marito e, dopo la sua morte, molto attiva a tenere desta la memoria dei lettori, aprì nell'estate del '99 quel prezioso ripostiglio, permettendo a Cooper di frugare nei cassetti e di prendere tutto il materiale utile che vi avesse trovato. Saltarono così fuori questi racconti che, riprendendo lo stile e le tematiche proprie dello scrittore, saranno di certo molto amati dai numerosissimi cultori di Fante e considerati una specie di miracolo.
Quella cultura italo-americana, quelle famiglie litigiose e cariche di passione che sono protagoniste di tante pagine ritornano qui con tutta la vitalità e la quotidiana vivacità a cui l'autore ci ha abituati. Dal contrabbandiere "pentito", ai bambini che ascoltano spaventati dalle loro stanze i litigi di mamma e papà, alla fanciulla troppo chiacchierata ma tanto attraente, al ragazzino che la sorella considera destinato a diventare papa ma che gli amici non giudicano proprio santo, alla povera signora Bandini che piena di umiliazione riesce a portare a casa qualcosa per cena anche senza pagare: Fante, "l'interprete della psicologia umana", come lui definisce se stesso in quanto scrittore, fotografa scene quotidiane, immagini di assoluta normalità con l'affetto con cui guarda tutto il mondo della sua infanzia e della sua adolescenza, il mondo reale che ha conosciuto e che ricorda, ma anche il mondo che lui, nella sua professione, ha inventato, i personaggi di fantasia nati dalla sua penna: "datemi un romanzo bizzarro su un uomo e sulla sua compassione per il genere umano". La solitudine in cui può maturare la creazione è stata nella biografia di Fante spezzata dalla presenza affettuosa di una famiglia d'origine un po' ingombrante, di una moglie innamorata e tenace, di figli piuttosto difficili. Il figlio Dan, scrittore anche lui, con un passato molto tormentato, lo ricorda con ammirata nostalgia, lo considera un maestro e del suo insegnamento artistico resta più di una traccia nel suo romanzo Agganci apparso in traduzione italiana pochi mesi fa.
Non solo la comunità italoamericana ma ogni minoranza etnica ha suscitato l'interesse di questo scrittore che compie un'operazione davvero eccezionale: semplificando linguaggio e comportamenti, riesce a creare l'immediatezza della vita e ancor di più è in grado di mostrare come ogni uomo, qualsiasi sia la sua cultura d'origine, vive impulsi, emozioni, sentimenti, rabbie molto simili così da infrangere ogni barriera tra popoli diversi.
L'importanza nella narrativa contemporanea di Fante è dimostrata non solo dall'essersi trasformato in scrittore di culto per molti americani e europei, ma per il numero elevatissimo di imitatori del suo stile. Autore anche fortemente contaminato dal cinema e dal teatro, in quanto la parte del dialogo è spesso preponderante e le psicologie dei personaggi emergono più dai confronti verbali che dalle descrizioni.

A cura di Wuz.it

Leggi di più Leggi di meno

Conosci l'autore

John Fante

1909, Denver (Colorado)

John Fante è nato in Colorado all'inizio del Novecento, figlio di un abruzzese emigrato in America nel 1901. Dopo un'infanzia turbolenta, si diploma e inizia a fare lavoretti precari, tra cui il tuttofare per uno studio professionale, lo sguattero in bar e ristoranti e l'operaio in una fabbrica di pesce in scatola. Stanco della provincialità di Boulder, si trasferisce a cercar fortuna a Los Angeles, nel 1930. Qui inizia a frequentare l'Università: non è uno studente brillantissimo, ma si avvicina alla scrittura e alla sceneggiatura (prende i primi contatti con Hollywood: sarà poi sceneggiatore anche per Dino De Laurentiis). Del 1936 è il suo primo romanzo, La strada per Los Angeles, che però sarà pubblicato postumo (nel 1985 in America,...

Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore