Racconti di Natale

“Nessuna storia è falsa finché una sola persona ci crede.” ⠀ C’è chi vede il Natale come una ricorrenza religiosa piena di tradizioni. C’è chi vede il Natale come il periodo in cui donarsi agli altri incondizionatamente, come il momento in cui (ri)trovare la spiritualità. C’è chi pensa che il Natale sia un giorno come tutti gli altri e chi ritiene che sia una grande seccatura. Qualsiasi tipo di persona tu sia, questo libro – o almeno una parte – fa per te. ⠀ Questa raccolta di racconti di Natale inizia con i Vangeli (e le varie spiegazioni), per poi proseguire con alcuni racconti sulla parte più spirituale del Natale, quella che racchiude il suo vero significato: racconti di solidarietà, generosità, bontà d’animo e bei ricordi da costruire. Poi ci sono tre parti più tristi o, se vogliamo, più grottesche: “Gli spiriti del Natale”, “Bad Christmas” e “Sad Christmas”. Mentre la prima si concentra sui fantasmi, le ultime due contengono racconti di Natali che non sono proprio da ricordare. Dopodiché c’è un’ultima sezione, “Lieto finale”, che chiude la raccolta in bellezza. ⠀ Ciò che ho davvero apprezzato di questa raccolta è la varietà – di autori, di generi, di emozioni suscitate. Ce n’è per tutti i gusti: da Fitzgerald, a Calvino, a Collodi, a Buzzati, a Dostoevskij, a Burroughs, a Clarke. Ci sono tutti… tranne Dickens. ⠀ È una raccolta che bisogna leggere e regalare a tutti, per ricordare le origini del Natale (perlomeno, quello cristiano), per ricordare il suo significato, e per ricordare che a volte il Natale porterà con sé brutti ricordi, e a volte sarà un giorno come tutti gli altri. L’importante – a Natale e sempre – è non dimenticarsi degli altri.

Non posso dare un voto alto a qesto libro, perché dei racconti sul 25 Dicembre senza un pò della gioia Natalizia, senza ricordare l'avvento del Signore non sono racconti di Natale, forse il titolo giusto doveva essere "racconti sul 25 Dicembre", oltretutto minimizzare il Natale, ovvero, la Nascita di Gesù ad una favola come capita molto spesso negli ultimi tempi in occidente, significa svuotare il Natale. L'epoca moderna ci mostra il Natale come una festa d'inverno con gente felice, ma perché? Senza la Natività non c'é un perché ed anche il Natale è un giorno come gli altri. Cmq alcuni racconti sono belli, anche se a volte li avrei classificati diversamente, deludente Collodi, mentre Rodari, Guareschi, Marchesa Colombo e Clarke mostrano delle opere fantastiche.

Storie davvero molto variegate, a mostrare più Natali possibili, alcune sono un po' scialbe altre invece molto intriganti ed emozionanti. Assai interessante è il confronto tra gli stili dei diversi autori, che arricchisce ancora di più il piacere della lettura. Difficile alla fine riuscire a dare una definizione univoca del Natale, questo è ovvio, ma non è certo quel che più conta. Il Natale è fatto di emozioni vive e vere, le stesse che si trovano nei libri, che a Natale è ancora più bello leggere. E in questo libro ce ne sono davvero tante di emozioni, ne sei proprio sballottato. Poi sei tu che scegli cosa portarti nel cuore più di tutto. Io, p.e., ho scelto la struggente invocazione del bimbo del brevissimo racconto "Notte di Natale" di Eduardo Galeano, quella che fa... "Diglielo! Dì a qualcuno che io sono qui!". Forse il Natale è proprio tutto qui. ... E fors'anche la vita?! By Osky