L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Altre offerte vendute e spedite dai nostri venditori
Promo attive (1)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
terribilmente noioso e poco intrigante, non all'altezza degli altri libri della Vargas
Purtroppo questo romanzo non mi è piaciuto per niente e non mi ha preso sin dalle prime pagine. Come al solito le ultime pagine sono le migliori.... qui un po' meno migliori del solito. In alcuni punti l'ho trovato un po' confuso.
Dopo aver letto un - noiosissimo - romanzo thriller di stampo americano, mi sono buttato per caso su questo romanzo di Fred Vargas - più che altro per via della presenza dei simpaticissimi Evangelisti. Finalmente un giallo ambientato in un piccolo paesino e non in una grande metropoli, con personaggi semplici e "reali" che fanno sorridere - e con la pioggia (e il vento) della Bretagna, che riescono benissimo a dare un'aria autunnale al tutto. Niente di trascendentale, ma una lettura piacevole. Consigliato. Voto: 3,5/5
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Ricercatrice di archeozoologia specializzata in medievalistica, Fred Vargas occupa ormai da molti anni le sue vacanze scrivendo splendidi romanzi polizieschi il cui successo si è progressivamente costruito sul passaparola dei lettori, incantati da una scrittura raffinata e da un universo narrativo che riesce a essere allo stesso tempo accogliente e inquietante.
Come sempre nella lunga tradizione del noir, i protagonisti di Vargas sono eroi marginali, incapaci di adattarsi alla rigidità del sistema. A differenza del noir americano e del néo-polar realistico, però, la violenza rimane qui sempre ai margini del racconto, confinata all'interno dell'antefatto criminale, appannaggio esclusivo degli assassini a cui gli stralunati eroi di Vargas danno la caccia utilizzando il loro intuito, la loro sensibilità, le loro insicurezze. In Un po' più in là sulla destra facciamo conoscenza con Ludwig Kehlweiler, affascinante ex funzionario del ministero dell'Interno che va in giro tenendo in tasca un rospo addomesticato e che passa il suo tempo sulle panchine di Parigi a osservare dettagli che appaiono insignificanti ma che poi, non si sa mai, possono rivelare segreti sorprendenti. Come il commissario Adamsberg, amatissimo protagonista di altri romanzi di Vargas, Kehlweiler non procede con metodo e non si fida della logica implacabile. Alla mano destra, "sicura, salda, detentrice del saper fare, guida del genio umano", preferisce la mano sinistra, "imperfetta, goffa, esitante, e quindi salutare produttrice dell'incasinamento e del dubbio". Di chi pencola troppo verso la mano destra Kehlweiler diffida: "Due passi in più, ecco spuntare il rigore e la certezza. Avanti ancora un po', altri tre passi, ed è il disastroso tracollo nella perfezione, nell'impeccabile, poi nell'infallibile e nell'implacabile". A questa categoria appartengono tutti i nemici di Kehlweiler, dall'antipatico commissario che rifiuta di occuparsi di quel piccolo, incongruo osso umano trovato sulla griglia di un albero, fino all'assassino stesso, ancora "un po' più in là sulla destra".
Insieme a Kehlweiler ritroviamo qui Marc Vandoosler, uno dei tre storici disoccupati che i lettori italiani hanno già incontrato in Io sono il tenebroso e in Chi è morto alzi la mano. Studioso del medioevo perennemente agitato e scontento della sua agitazione, Marc abbandona a malincuore i suoi archivi per seguire Ludwig, perché in fondo le improbabili congetture di Kehlweiler l'hanno convinto che da qualche parte c'è effettivamente il cadavere di una donna a cui manca un alluce e un assassino da scovare.
Questa volta il percorso dell'inchiesta ci porta lontano dalle strade della capitale a cui ci aveva abituato la maggior parte dei romanzi di Vargas, fino a un villaggio sperduto della Bretagna in cui ritroviamo certe atmosfere di una provincia del nord cara a Simenon. Più giovani, anarchici e irrequieti di Maigret, i nostri eroi mettono però in gioco nell'indagine una parte più profonda di sé. Ai tavoli di un vecchio caffé fumoso, insieme alla birra consumano anche l'amarezza delle ferite passate, i rimpianti degli amori perduti, il gioioso riconoscimento delle affinità comuni, ed è forse questo l'aspetto più tipico e godibile di tutti i gialli di Vargas. Paola Carmagnani
L'articolo è stato aggiunto al carrello
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da IBS, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.ibs.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore