Figure bizantine

Diehl, calandosi nei panni di un novello Svetonio, narra con uno stile incalzante, fiabesco, avventuroso la lunga storia di Bisanzio attraverso un punto di vista inedito, quello delle donne che nei secoli si sono succedute al potere. Un potere fatto di intrighi, guerre, amori e disfatte, evocato in questo libro dal sapore esotico e ammaliante, perfetto per chi vuole avvicinarsi per la prima volta alla storia bizantina

Un classico della letteratura storiografica, un affresco della seconda Roma tramite le sue figure più curiose e/o rappresentative. Il racconto di Diehl, novello Svetonio (o Procopio?) non annoia mai: la storia bizantina diviene diletto per l'animo; il lettore, quasi come in un romanzo, si perde -e ama il suo perdersi- in una ricostruzione di Bisanzio forse un po' orientalistica ma, di certo, meravigliosa. Imperdibile.

Un interessante affresco della corte e della società bizantine, anche se un po' datato. Forse per questo motivo lo stile è molto spesso enfatico, teatrale, pieno di sentimentalismo, a volte stucchevole e ciò ne rende la lettura spesso ostica.