Pellegrina e straniera

"Pellegrina" e "Straniera" , termini che ben delineano la figura di M. Yourcenar, sempre in transito, umile e consapevole, per le strade del mondo o per i fervidi sentieri di vaste letture e soprattutto della sua immaginazione. Questo libro contiene saggi di alto valore letterario su personalità dell'arte e della letteratura indagate attraverso approcci inconsueti, tramite una scrittura di un fascino che sempre si rinnova. Come esemplificazione, scelgo il suo incontro con Virginia Woolf : la celebre scrittrice le appare "sfavillante e timida", "delicatamente segnata dalle impronte dei pensieri e della stanchezza", "in una stanza invasa dal crepuscolo" ; "questa donna dai limpidi occhi azzurri, dalla maestosa capigliatura bianca che evoca immediatamente (...) la brina, l'argento, un'aureola -ha dunque visto curve sulla sua culla tutte le fate della letteratura inglese" . Sullo stile della scrittrice inglese : "le gelide pulsazioni di uno stile che fa pensare ora a ciò che attraversa, ora a ciò che è attraversato - alla luce, al cristallo" , con la capacità di "trasfigurare la realtà, o di farne cadere le maschere" e di trasmettere al lettore "un senso magico dell'incantesimo delle cose" .