Un matrimonio in provincia

Racconto dei tempi che furono quando la donna era costretta, ancora adolescente, a "spazzare, spolverare, rifare i letti, sfaccendare per la casa con un gran grembiule di tela", e poi, "c'era il lavoro d'ago e s'imparava a cucinare". Alla protagonista del romanzo l'unica via di fuga non rimane che il matrimonio, che poi non è altro il passaggio dall'obbedienza verso il padre a quella verso il marito. E' questa la storia di Gaudenzia, detta Denza, che abita in un piccolo borgo vicino a Novara. Ha venticinque anni ma, nel 1875, viene già vista come una zitellona. In passato aveva avuto "un amore di occhiate", che era durato anni; di quegli amori che a Novara venivano definiti "il Tale guarda la Tale." Non si era concluso niente e lui aveva fatto un matrimonio di convenienza...

Delizioso affresco delle giovanili speranze amorose degli ultimi anni del’800. Illusioni amorose in stile orgoglio e pregiudizio. Da leggere per addolcire una serata anonima.

E' un gioiellino, molto carno. Bella anche la prefazione della Ginzburg, meglio leggerla alla fine secondo me.