Boom! Ovvero: la strana avventura sul pianeta Plonk

Gridzbi Spudvetch!Questo era il nome inizialmente affibbiato al libro, tutto spiegato nella premessa, che anticipa grasse risate che si confermeranno pagina dopo pagina. La grande capacità di Haddon, scrittore versatile e dinamico, sta nel riuscire a divertire continuamente, creando storie avvincenti anche se dalla trama possono sembrare delle stupide follie, frutto di allucinazioni e vaneggiamenti. La strana avventura sul pianeta Plonk infatti è composta da un ritmo veloce ed intraprendente con descrizioni e gag che ricordano i Simpson e personaggi insoliti scelti per l'occasione. Semplice ma originale fino all'ultima riga il libro riesce a portare il lettore allo stato primordiale a godere del bambino che cela in sé. Se la particolarità dello Strano caso del cane ucciso a mezzanotte non era bastata, Boom! sorprenderà come ritornare a giocare in una casa sull'albero.

Scorrevole, ma a tratti ripetitivo. Sempre piacevole lo stile di Mark Haddon che però qui non raggiunge la completezza dello Strano caso del cane ucciso a mezzanotte, ma dipana una trama che spesso si arrotola su se stessa. Una nota di rammarico per le case editrici, anche importanti, che pubblicano con errori da far rabbrividire. Nella premessa si legge ventitre anziché ventitré e a pagina 113: "in giro per l'universo c'è ne sono un sacco". Perdonatemi, ma io ci faccio ancora caso.

Edizione (Einaudi) = 5 Copertina = 5 Trama = 2 Suspence = 5 Personaggi = 3 Ambientazioni = 3 Conclusione = 4 Dialoghi = 4 Cosa ti lascia = allegria immotivata . Frase cult: ehi, cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno, stiamo tornando a casa. Principale difetto: a tre quarti del libro Mark si perde e si ritrova alla fine. In una parola = delizioso. Ultimo libro letto: La mano di Fatima.