Beautiful malice

Libro che sa di già letto: storia già sentita e risentita, trama ben poco originale e zero colpi di scena. Unica nota positiva: non è un tomo enorme, si legge in poco tempo.

Essendo finito nello scatoloni degli "Want to read" ai tempi della pubblicazione dell'edizione italiana, avevo ancora molte aspettative su "Beautiful Malice", passato nel magico 2010 da Einaudi come uno degli YA letterari più fantasmagorici e rivoluzionari da quando esiste l'editoria. Katherine ha un segreto che la rende depressa e che l'ha costretta a trasferirsi a Sydney dove concludere gli studi ospitata da una zia praticamente assente. In un pomeriggio di normale monotonia, Alice irrompe nella sua vita con una buone dose di spensieratezza e amicizia. Non ci vorrà molto, però, a capire che Alice non è affatto una persona equilibrata ed è abituata a utilizzare le persone a proprio piacimento per qualche oscuro disagio interiore. E non ci vuole nemmeno molto a scoprire il Grande Segreto: Kathrine si sente in colpa perché ha assistito allo stupro e all'omicidio della sorella minore, ta-dan. Lo sconforto è talmente immenso che comincia a raccontarlo a tutti i personaggi del romanzo, che per fortuna sono anche pochi. Talmente immenso che, una volta allontanatasi dall'influenza ormai negativa di Alice, si innamora di un ragazzo stile Principe Azzurro che la adora, finisce gli studi senza problemi, rimane incinta e ritrova un legame con i genitori realmente provati dalla perdita della figlia minore e tutto sembra virare su un classico finale da romance sdolcinato. Ovviamente non sarà così, perché Einaudi non pubblica romance e la tragedia finale è sempre in agguato. Perché la trama sembra tanto scontata e superficiale? Perché, a mio modesto parere, lo è. Tutto è affrontato in modo superficiale e patinato, dall'omicidio al ritrovarsi incinta a diciassette anni senza un lavoro e senza una casa. I dialoghi sono conditi di luoghi comuni e proverbi, cosa che rende il tutto ancora più stucchevole e artefatto. Mi sono annoiata durante la lettura e mi sono costretta a finirlo il prima possibile per passare ad altro. Sinceramente, non lo consiglio.

Una storia vista, rivista e già sentita..non colpisce nè per la trama originale che non ha il minimo colpo di scena, dal momento che si intusce tutto chiaramente, nè per lo stile dell'autrice che alcune volte è di un banale disarmante. Non coinvolge minimamente, i personaggi sono apena tratteggiati e i loro comportamenti eccessivi(troppo ingenui, troppo buoni, troppo innamorati...). Unica nota positiva è la sua scorrevolezza e il fatto che sono poche pagine.