L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Altre offerte vendute e spedite dai nostri venditori
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2010
Anno edizione: 2010
Anno edizione: 2019
Promo attive (1)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
è il libro che ho amato di più fino ad ora di questo autore. lo consiglio vivamente a tutti
un libro che tutti dovrebbero leggere! Eccellente la traduzione!
'Sunset Park' parla di noi, delle nostre ferite, delle nostre difficoltà, dei padri, dei figli e delle madri. E delle case e degli oggetti e della vita, che a volte ci lascia indietro. Parla delle macerie e dei cocci rotti del nostro passato e della voglia di rimetterli insieme, e di aggiustare e ricucire, e tornare ad amare ed essere amati. Domani vedrò Paul Auster a un incontro del 'Premio Napoli' e gli dirò 'grazie', per aver parlato di noi. Cioè, penso che non dirò niente, ma sarà lo stesso una bella cosa essere lì con lui. Voto al libro 5/5
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Attraverso una narrazione round-robin, Paul Auster esplora l’identità umana, l’angoscia esistenziale, i concetti di casa e di famiglia. Sunset Park è un romanzo di personaggi danneggiati e per questo inaccessibili gli uni agli altri. Nessuno può conquistare veramente l’altro fino a quando non riparerà la rottura che persiste dentro se stesso. Per lunghi tratti Sunset Park potrebbe sembrare un racconto collettivo, quando il ruolo di protagonista di cui è investito Miles Heller declina in favore di altri personaggi.
Paul Auster con la figura di Miles Heller mette in scena un Caino "ramingo e fuggiasco sulla terra" (così recitano le Sacre Scritture). Ma non per volontà di un padre arrabbiato bensì per sua scelta. È un esilio voluto, cercato, il suo. Famiglia benestante, sempre ottimi voti a scuola, una carriera universitaria sul punto di decollare. Poi una tragedia irrisolta e la voglia di atterrare in un dolce e consolatorio oblio. Miles per sette anni taglia i rapporti con la famiglia, sbarca il lunario con piccoli lavoretti, ultimo dei quali il fotografo di case abbandonate in Florida per una ditta di sgomberi. Scatta foto di libri, scarpe e dipinti a olio, pianoforti e tostapane, bambole, servizi da tè e calzini sporchi, televisori e giochi da tavolo, abiti da sera e racchette da tennis, divani, biancheria di seta, resti di vita, laddove si respira il lezzo della sconfitta per qualcosa di interrotto che non si è riusciti a portare a termine. Non puoi più pagare il mutuo, sei in mezzo a una strada e la banca rimette in vendita la tua casa. Miles Heller punta le fiches che gli sono rimaste in tasca su Pilar Sanchez, una ragazza cubana di sedici anni, se ne innamora, ne diventa il pigmalione intellettuale, coltiva le ambizioni di lei, la spinge verso traguardi universitari.
Ma Pilar è minorenne e a causa di questo amore fuorilegge Miles è costretto a rifugiarsi a Sunset Park, un quartiere situato nella parte occidentale di New York, la sua città. Il nostos di Miles. A Sunset Park condivide una casa occupata con altri tre squatter, Bing Nathan, amico dai tempi della scuola e le sue amiche Alice Bergstrom e Ellen Brice. Bing Nathan ha aperto un negozio di riparazioni, si chiama L’Ospedale delle cose rotte. Ripara vecchie macchine da scrivere, orologi, giocattoli a molla, giradischi. Il negozio è una palese metafora della casa occupata a Sunset Park: per Miles e gli altri attori della storia un’occasione per cercare riparo e forse riparazione ai propri strappi.
Paul Auster racconta una New York in cui è difficile avvertire il senso del futuro e di speranza, in cui è difficile sopravvivere alla crisi economica. Il riff che suona ostinato per tutta la lunghezza di Sunset Park sembra essere "cos'è la casa oggi"? Tutti i personaggi del romanzo hanno visto almeno una volta nella vita il film I migliori anni della nostra vita, diretto nel 1946 da William Wyler. Siamo tutti potenziali reduci di una guerra o tragedia, davanti a un bivio: credere che ogni cosa tornerà come prima o perdersi, straniati nella realtà. Paul Auster ci lascia in fuga, in un taxi, in cerca di risposte.
A cura di Wuz.it
L'articolo è stato aggiunto al carrello
Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da IBS, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.ibs.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.
Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore