Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Shopper rossa
Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 83 liste dei desideri
Io sono l'ultimo. Lettere di partigiani italiani
Disponibile in 3 giorni lavorativi
18,00 €
18,00 €
Disp. in 3 gg lavorativi
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Libreria Postumia
18,00 € + 8,90 € Spedizione
disponibile in 3 giorni lavorativi disponibile in 3 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Libreria Arcobaleno
15,00 € + 5,00 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - In buone condizioni
Biblioteca di Babele
36,00 € + 5,00 € Spedizione
disponibile in 2 giorni lavorativi disponibile in 2 giorni lavorativi
Info
Usato Usato - In buone condizioni
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Libreria Postumia
18,00 € + 8,90 € Spedizione
disponibile in 3 giorni lavorativi disponibile in 3 giorni lavorativi
Info
Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Libreria Arcobaleno
15,00 € + 5,00 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - In buone condizioni
Biblioteca di Babele
36,00 € + 5,00 € Spedizione
disponibile in 2 giorni lavorativi disponibile in 2 giorni lavorativi
Info
Usato Usato - In buone condizioni
Chiudi
Io sono l'ultimo. Lettere di partigiani italiani - copertina
Chiudi

Promo attive (0)

Chiudi
Io sono l'ultimo. Lettere di partigiani italiani

Descrizione


A sessant'anni da "Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana", la più grande epopea della nostra storia dalle voci dei suoi ultimi protagonisti. Oltre cento lettere piene di amore, amicizia, di odio e violenza. Un racconto corale sul fascismo, la libertà e la democrazia. I partigiani, prima di tutto, erano giovani. Si innamoravano, scoprivano di avere paura e coraggio. In queste lettere, raccolte con la collaborazione dell'Anpi, i testimoni viventi della Resistenza raccontano le torture, le bombe, i rastrellamenti. Ma anche la nascita di un bambino, un bacio mai dato, il piacere di mangiare o ridere in classe del Duce. Un racconto vivo, collettivo che arriva dal passato per parlare al presente. Il ricordo della guerra di Liberazione diventa giudizio sull'Italia di oggi.
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

2012
331 p., Brossura
9788806211370

Valutazioni e recensioni

5/5
Recensioni: 5/5
(1)
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(1)
4
(0)
3
(0)
2
(0)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

claudio
Recensioni: 5/5

Sono ormai sempre di meno i partigiani che combatterono per la libertà dell'Italia ancora vivi. E da alcuni di loro arrivano in particolare alle nuove generazioni le ultime testimonianze di quel periodo così tragico.

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi

Recensioni

5/5
Recensioni: 5/5
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(1)
4
(0)
3
(0)
2
(0)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Voce della critica

Quando nel 1952 la casa editrice Einaudi si apprestò a pubblicare Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana, che riportava centotrentadue testimonianze di caduti, si accese un dibattito ‒ che coinvolse, tra gli altri, scrittori come Calvino e Vittorini ‒ su come affrontare il tema della Resistenza: il grande rischio, che molti volevano evitare, era ridurre il discorso a una commemorazione esclusivamente retorica, che trascurasse l'analisi e la ricostruzione storica delle vicende. Questa nuova raccolta di lettere si pone in linea di continuità con la precedente, ma qui sono i vivi a parlare, a distanza di settant'anni dagli eventi. L'intento è di creare un legame che unisca i giovani di allora, che fecero la Resistenza, e i giovani di oggi, a cui è rivolto questo volume. Se per le vecchie generazioni, che avevano combattuto durante la prima guerra mondiale, la data spartiacque, di definitiva rottura con il fascismo, fu l'entrata in guerra a fianco della Germania nel 1940, per i giovani fu l'8 settembre 1943 a rappresentare il momento di svolta, in cui divenne evidente la necessità di agire. L'elaborazione degli eventi, che sicuramente è avvenuta nella mente dei protagonisti, non ha però fatto venire meno il ricordo limpido di alcuni momenti e soprattutto di certe emozioni, che sono ancora vive nelle parole dei testimoni. Ne risulta un racconto corale che, pur nella diversità delle persone e dei luoghi, esprime valori e ideali comuni a un'intera generazione, consapevole di lottare per la costruzione di un'Italia finalmente libera e democratica. Come ebbe modo di scrivere Piero Calamandrei: "Era giunta l'ora di resistere; era giunta l'ora di essere uomini: di morire da uomini per vivere da uomini". Elena Fallo

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi