Sezione suicidi

E' un noir, che ha proprio tutte le possibili sfumature del noir. E' un libro malinconico, quasi triste. Il lettore è accompagnato per le strade di #Parigi insieme al tenente #Guerin, chiamato a risolvere alcuni misteriosi suicidi. Non è però la Parigi della Ville lumiere, è una città sofferente, che vive immersa nella notte, nell'ombra. Nel libro si intrecciano storie diverse: quelle di Guerin, di Lambert, di John p. Nichols ... Il titolo originario del libro è "Fakirs", fachiri. Forse il titolo originario avrebbe dato molto più il senso del dolore, dell'autolesionismo, della solitudine che caratterizza buona parte del libro. Naturalmente il caso sarà risolto, alcuni protagonisti troveranno una sorta di redenzione, ma non tutti, non Guerin...

E' un noir, che ha proprio tutte le possibili sfumature del noir. E' un libro malinconico, quasi triste. Il lettore è accompagnato per le strade di #Parigi insieme al tenente #Guerin, chiamato a risolvere alcuni misteriosi suicidi. Non è però la Parigi della Ville lumiere, è una città sofferente, che vive immersa nella notte, nell'ombra. Nel libro si intrecciano storie diverse: quelle di Guerin, di Lambert, di John p. Nichols ... Il titolo originario del libro è "Fakirs", fachiri. Forse il titolo originario avrebbe dato molto più il senso del dolore, dell'autolesionismo, della solitudine che caratterizza buona parte del libro. Naturalmente il caso sarà risolto, alcuni protagonisti troveranno una sorta di redenzione, ma non tutti, non Guerin...

Un noir ... nerissimo !!! Personaggi veri fino al midollo e dialoghi vividi. La Parigi delineata dal Varenne poi è una delizia paplabile. Non calza il paragone con Fred Vargas. Questo è un fenomeno....diverso. Da divorare con gusto (e disgusto visto il soggetto)