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Anno edizione: 2013
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La pazzia e il genio nel loro incerto confine. L'impossibilità di una vera correzione dell'esistenza e il tentativo grottesco della ragione di ridurla a geometria, di dare successione logica alle ossessioni degli uomini, alla loro incapacità di non rendersi l'un l'altro la vita una reclusione dentro un recinto di pazzi, La chiusura asfissiante delle valli austriache, un regno di mostri afflitti da manie di ordine e rispettabilità criptonazista. In altre parole: Bernhard allo stato puro in un monologo imperdibile.
Leggendo “Correzione” ho sentito Heidegger – alcune parole-totem di Bernhard sono le stesse parole-chiave di Heidegger – e Cioran, quel gran poeta del disgusto di non poter esistere per sempre. C’è l’abominevole che viene allo scoperto: è Thomas Bernhard, che cambia il senso di marcia e di caccia: è lui che va a snidare gli altri, non più il micidiale viceversa.
Questo libro è da annoverare tra i vertici assoluti di uno dei più grandi autori del Novecento, ma nonostante l'importanza di questo capolavoro, Einaudi ha fatto sparire nuovamente il cartaceo dopo che era stato ripubblicato nel 2013, lasciando comunque disponibile l'e-book per chi volesse leggerlo. Di recente Einaudi ha ripubblicato "Amras" che era disponibile già per un altro editore, invece di ripubblicare gli altri libri di Bernhard presenti nel suo catalogo, come "La partita a carte", "Ungenach", "Gelo" (già ripubblicato e nuovamente fuori catalogo) o "La fornace" (altro grandissimo capolavoro bernhardiano, introvabile da anni che ho potuto acquistare solo privatamente). Credo che i libri di un autore così importante debbano essere sempre disponibili e che Einaudi dovrebbe fare come Adelphi che continua a pubblicare e tenere in catalogo i libri di Thomas Bernhard, trattandolo col rispetto che merita. In alternativa potrebbe cedere i diritti alla Adelphi, che credo sarebbe ben felice di pubblicare nella sua prestigiosa collana "Fabula" capolavori come "La fornace" o come questo "Correzione", che ricomprerei di corsa, affiancandoli alle mie edizioni Einaudi, essendo due dei libri che ho amato di più di uno dei miei scrittori preferiti.
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