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L' euro. Come una moneta comune minaccia il futuro dell'Europa
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L' euro. Come una moneta comune minaccia il futuro dell'Europa - Joseph E. Stiglitz - copertina
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euro. Come una moneta comune minaccia il futuro dell'Europa

Descrizione


E come Euro. La moneta comune che, con una decisione fatale, l'Europa ha adottato senza approntare le istituzioni economiche per sostenerla. E che può essere un fattore cruciale della sua dissoluzione.

Nel 2010 la crisi finanziaria globale del 2008 si è trasformata in una «eurocrisi» che pare lontana dal placarsi, soprattutto per i paesi che condividono la moneta comune euro - l'eurozona. Qui il premio Nobel Joseph E. Stiglitz demolisce il consenso prevalente sulle ragioni che hanno messo all'angolo l'Europa, criticando i campioni dell'austerità e proponendo soluzioni concrete ai problemi legati all'euro. La crisi ne ha infatti messo in luce i limiti. La stagnazione nell'eurozona e le sue fosche prospettive di ripresa sono un diretto risultato della sua sfida fondamentale: la pretesa di far condividere a un gruppo di paesi molto diversi un'unica valuta comune. L'euro è nato imperfetto, con un'integrazione economica che andava più veloce di quella politica. L'attuale assetto monetario promuove la divergenza piuttosto che la convergenza. L'euro può essere salvato? Dopo aver messo a nudo il mal concepito mandato della Banca centrale europea volto al controllo dell'inflazione, spiegando come le politiche dell'eurozona, specie nei confronti dei paesi in crisi, abbiano ulteriormente esacerbato i difetti della sua progettazione, Stiglitz delinea queste tre possibili vie di uscita: riforme fondamentali della struttura dell'eurozona e politiche economiche da imporre ai paesi membri; un abbandono controllato dell'esperimento dell'euro come unica valuta; oppure un coraggioso nuovo sistema che ha chiamato «l'euro flessibile».
Traduzione di Daria Cavallini
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Dettagli

2017
24 aprile 2017
XXIV-456 p., Brossura
9788806230135
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Indice

Indice.

Prefazione

Parte prima. L'Europa in crisi
I. La crisi dell'euro
II. L'euro: speranze e realtà
III. I risultati deludenti dell'Europa

Parte seconda. Difetti di partenza
I. Le sole condizioni in cui una moneta unica può funzionare
II. L'euro: un sistema divergente
III. Politica monetaria e Banca centrale europea

Parte terza. Politiche sbagliate
I. Combattere la crisi: in che modo le politiche della Troika hanno aggravato i difetti strutturali dell'eurozona portando alla depressione
II. Le riforme strutturali che hanno aggravato i problemi

Parte quarta. Esiste una soluzione?
I. Creare un'eurozona che funziona - Un divorzio consensuale è possibile? - Verso un euro flessibile - La strada da seguire

Postfazione. La Brexit e le sue conseguenze

Valutazioni e recensioni

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Marco Ermini
Recensioni: 2/5

Stiglitz rappresenta ormai la dimostrazione che si può aver ricevuto un Nobel, ma si è sempre in pericolo di estremizzare le posizioni per cui si è diventati famosi per continuare a vendere libri al costo di perdere la propria autorevolezza. Già dalla lettura degli estratti si notano gravi imprecisioni - o meglio, cherry picking fatto in modo da falsificare la realtà tramite una lettura palesemente partigiana. La corte di giustizia dell’EFTA non ha mai sancito che le banche fallimentari islandesi non debbano risarcire i correntisti coperti da fondi garantiti dallo stato - al contrario; ha sancito che non erano rimborsabili gli investimenti a rischio ovvero le somme eccedenti (cosa impossibile da fare, ma che i sostenitori delle fazioni politiche che vorrebbero rimborsare i bond falliti delle banche italiane non riescono a capire...). Un testo che contiene frasi volutamente convolute per caricarle di significati politici non può essere un testo di riferimento. Non è un libro indicato per chi non ha già strumenti cognitivi e culturali per poterlo criticare.

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giorgio
Recensioni: 5/5

Fondamentale per capire la situazione attuale

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Lapo
Recensioni: 5/5

Perché l’eurozona ha fallito? Come il sistema bancario e l’irrazionalità del mercato hanno contribuito alla recessione? Perché le ricette della Troika sono state ciniche e fallimentari? In che misura la moneta unica è diventata un problema per milioni di persone anziché un’opportunità? E soprattutto, come è possibile uscire da queste spirali perverse? A queste e ad altre domande risponde Stiglitz con la forza di analisi autorevoli e persuasive, e spiega in termini chiari che invece di un’auspicata Europa delle convergenze il sistema procede accentuando le divergenze e gli squilibri fra Paesi ricchi e Paesi poveri e rompendo quei vincoli di solidarietà che dovrebbero essere alla base di qualsiasi comunità civile. E questo, secondo il Nobel, non solo perché i fondatori dell’euro hanno istituito una moneta unica prima di creare le istituzioni politiche incaricate di gestirla, ma anche a causa della natura ideologica nelle premesse della creazione dell’eurozona, presupposti che non sono stati ripensati dopo l’inizio della crisi; e per le pesanti responsabilità della Troika nell’imporre soluzioni che non risolvono le difficoltà ma nei fatti tendono a contrarre il ruolo dello Stato. In alternativa a questa via senza uscita Stiglitz propone alcuni scenari che, ribaltando le teorie «sconclusionate e ormai screditate» su cui poggia l’intero impianto, introducono quelle riforme strutturali necessarie al superamento delle rigidità normative e alla riduzione delle disuguaglianze; tutto ciò a patto di liberarsi dai dogmi liberisti degli ultimi decenni, di convincersi che deve essere il sistema finanziario a servire la società (e non viceversa) e di considerare che l’euro non è un fine ma un mezzo per costruire un’Europa che sappia guardare anche al di là dell’economia, colmando il deficit di democrazia che l’affligge.

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Conosci l'autore

Joseph E. Stiglitz

1943, Gary (Indiana)

Professore di Economia presso la Columbia University, è stato consigliere di Bill Clinton durante il primo mandato e, dal 1997 al 2000, senior vice president e Chief Economist della Banca mondiale. Nel 2001 è stato insignito del Premio Nobel per l'economia.Tra le sue opere pubblicate in Italia: Economia del settore pubblico (1989); Il ruolo economico dello Stato (1992); Principi di microeconomia (1999); Principi di macroeconomia (2001); In un mondo imperfetto (2001); La globalizzazione e i suoi oppositori (2002 e 2003); I ruggenti anni Novanta (2004 e 2005); La globalizzazione che funziona (2006 e 2007), La guerra da 3000 miliardi di dollari (2009), Bancarotta (2010), Il prezzo della disuguaglianza (2013), La grande frattura. La disuguaglianza e i modi per sconfiggerla...

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