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La guerra-mondo (1937-1947) - copertina
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Descrizione


Cinquanta storici, filosofi e scienziati della politica di varie generazioni e nazionalità ridisegnano la Seconda guerra mondiale o, meglio, la "guerra-mondo"; con una triplice ambizione: documentare che la guerra deflagrò effettivamente nel mondo intero e, in particolare, in Africa e Asia; sottolineare che tale processo di mondializzazione modificò categorie e rappresentazioni spaziali e temporali; rimarcare, infine, che l'enorme conflitto fu da ogni punto di vista un mondo a sé stante. Questa nuova "Grande Opera" è divisa in quattro parti: "Fare la guerra", ossia la modalità politico-strategica di concepire e di condurre le operazioni; "Inventare la guerra", ossia le forme inedite assunte dalle modalità di fare la guerra ideologico-militare; "Vivere la guerra", ossia i modi di "abitare il mondo", direbbero i sociologi, allorché il conflitto armato sconvolse le esperienze più ordinarie della quotidianità; "Ereditare la guerra", ovvero come il mondo che ci è più strettamente contemporaneo continui tuttora, in conseguenza del conflitto armato, a contrapporsi a un sistema internazionale secolare dominato, tra il 1915 e il 1945, da una cerchia assai ristretta di potenze europee. Una storia che intende restituire dall'interno gli accadimenti che "imbarcano" e coinvolgono individualità e collettività su tutti i fronti, su tutti i luoghi di sofferenza, di collaborazione e di resistenza.
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2016
18 ottobre 2016
2 voll., LV-1985 p., ill. , Rilegato
9788806230180
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Indice


Indice

TOMO PRIMO

Prologo. 1919-1954: il mondo attraverso il prisma della guerra di Enzo Traverso
I. Modernità solitaria
II. Modernità biopolitica
III. Guerra e tecnologia
IV. Modernismo reazionario
V. Le antinomie della civiltà
VI. Una guerra in forma di conclusione

Parte prima. La guerra per partito preso
I. 1935-1939. Etiopia e Spagna: i prologhi fascisti della guerra di Marie-Anne Matard-Bonucci
- Cultura politica e ambizioni dei fascismi - L'Etiopia, prima della guerra del fascismo - La Guerra di Spagna: «guerra di dottrine»? - Parlare di pace per preparare la guerra

II. 1937: la guerra ha inizio in Asia di Hugues Tertrais
- Dinamica giapponese e prospettiva cinese - Verso la guerra - 1937: annientare la Cina - Ampliamento del teatro, cambiamento di scala

III. 1935-1940: le democrazie e la guerra di Johann Chapoutot
- L'Italia conduce il gioco; la Germania è isolata - Il ribaltamento del 1935-36. verso la contrapposizione tra democrazia e «fascismi» - 1936: un chiarimento mondiale - Democrazie votate all'impotenza - Da Vienna a Monaco: 1938, «annus mirabilis» nazista - 1939: reazione delle democrazie? - 1939-40: la strategia della guerra prolungata

IV. Primavera-estate 1940: i primi «Blitzkriege» della Germania nazista di Stefan Martens
- Il concetto di «Blitzkrieg» - Hitler, i militari e la preparazione della guerra (1933-39) - L'invasione della Polonia («Fall Weiß») e la preparazione della campagna dell'ovest («Fall Gelb») - L'occupazione della Danimarca e la guerra in Norvegia («Weserübung») - La campagna dell'ovest («Westfeldzug») dal 1940: una strana vittoria?

V. Giugno 1040: la disfatta della Francia o il senso di Vichy di Robert Frank
- Una «disfatta intellettuale» - L'armistizio, il regime di Vichy e la collaborazione di Stato - La dimensione mondiale della disfatta francese e lo sguardo internazionale su Vichy

VI. 1940-1944: le battaglie d'Inghilterra di Jerome de Lespinois
- Introduzione alla guerra aerea moderna - La battaglia d'Inghilterra: la popolazione civile al centro del conflitto - Dalla difensiva all'offensiva: la dialettica delle rappresaglie

VII. 1939-1941: l'Urss di fronte alla guerra di Olivia Gomolinski
- 1939: Hitler, Stalin e la Polonia - L'ultimo passo verso il baratro - Preparativi e impreparazione

VIII. 1941: la guerra si radica nel tempo di Robert Frank
- Giugno 1940 - agosto 1941: le sorti a favore di Churchill - L'Urss viene trascinata in guerra - 7-11 dicembre 1941: Pearl Harbor ovvero la mondializzazione definitiva della guerra

IX. 1942-1943: i dibattiti strategici fra gli Alleati di Nicolas Vaicbourdt
- 1949-41: un'intesa anglosassone organizzata prima di Peal Harbor - 22 dicembre 1941 - 14 gennaio 1942: la Conferenza di Arcadia - Primavera 1042: le nuove proposte di impostazioni strategiche (ovvero i dubbi sugli esiti di Arcadia) - Novembre 1942: l'operazione «Torch», test della cooperazione anglosassone - 14-24 gennaio 1943: la Conferenza di Casablanca, lo status quo strategico - L'impazienza americana per i rinvii delle opzioni strategiche - La duplice svolta di Stalingrado - 12-27 maggio 1943: l'affermazione della supremazia americana, dalla campagna di Tunisia alla Conferenza Trident - Agosto 1943: la Conferenza di Québec ovvero l'affermazione definitiva della leadership americana - Novembre 1943: la Conferenza del Cairo e il rompicapo giapponese

X. La guerra per la supremazia sui mari di Jean-Baptiste Bruneau
- Sui mari occidentali - Il teatro del Pacifico

XI. La quarta guerra balcanica di Bernard Lory
- Le grandi operazioni militari - Controversie territoriali e «ingegneria etnica» nei Balcani - Le sistemazioni postbelliche - La quarta guerra dei Balcani

XII. La guerra del deserto di Henry Laurens
- L'Impero per trattati - I Comandi Medio Oriente e l'entrata in guerra - L'inizio della guerra del deserto - I momenti di gloria di Wavell - Le prodezze dell'Afrikakorps - Il pendolo della guerra - L'invasione dell'Egitto - Montgomery - El Alamein - La fine dell'Asse in Africa - Il ritorno della politica - Washington scopre l'importanza strategica del Medio Oriente

XIII. Combattenti, lavoratori, prigionieri: gli africani in guerradi Camille Lefebvre
- 1935-giugno 1940: le retroguardie delle potenze coloniali al crescere del pericolo - 1940-42: battaglie per il controllo del continente - 1942-45: l'Africa volta pagina - La ridefinizione dell'importanza delle colonie

XIV. Ai margini della guerra? L'America Latina di Olivier Compagnon
- 1939-41: il periodo di neutralità - 1942: l'America Latina cambia rotta - La crescita negli anni della guerra - Società in guerra - L'ombra lunga del conflitto - L'ascesa del panamericanismo

XV. Ai margini del conflitto? Stati neutrali e non belligeranti di Antoine Fleury
- La Svizzera: limiti e vincoli della neutralità - La Svezia: fra solidarietà scandinava ed esigenze delle potenze belligeranti - Dalla non belligeranza alla neutralità: il caso della Spagna - Il Portogallo: il mantenimento di una zona di pace nella penisola iberica - La Turchia: una neutralità negoziata - Da ieri a oggi: la messa in discussione della neutralità

XVI. Primavera 1943 - primavera 1944: un lungo ribaltamento di Pierre Grosser
- Le condizioni del ribaltamento - Guerre distinte - La svolta di Kursk - Il Mediterraneo: Italia, Iugoslavia e Grecia - Il lento rovesciamento della situazione nel Pacifico - Le difficili relazioni fra Alleati - Tensioni nell'Asse - La Grande Alleanza, una «riunione di famiglia»? - Gli «obiettivi di guerra» - Le operazioni militari di inizio 1944

XVII. Primavera 1944 - estate 1945: una vittoria difficile di Pierre Grosser
- La realizzazione della svolta: le vittorie della primavera-estate del 1944 - Una vittoria ritardata che pesa nelle scelte diplomatiche - La vittoria sulla Germania

XVIII. 1945: fine della guerra nell'Asia-Pacifico, inizio dell'era nucleare di Pierre Journoud
- La resa giapponese - Gli ultimi combattimenti di riconquista degli americani - I kamikaze: una risposta all'asimmetria e allo spettro della disfatta - Il contributo militare degli alleati degli Stati uniti nel sudest asiatico - La guerra portata nel cuore del Giappone con il bombardamento strategico - Il primo shock: la «nuova arma» e l'apocalissi nucleare - Secondo shock: l'offensiva strategia dell'Urss in Manciuria - Le responsabilità e la giustizia del vincitore

XIX. 1945-1947: dalla pace delle Nazioni Unite alla guerra fredda di Jenny Raflik-Grenouilleau
- L'evoluzione dello spirito di Yalta dopo Postdam - L'escalation del sospetto - Dalla sicurezza collettiva alla sicurezza regionale

Parte seconda. Fare e inventare la guerra
I. Una guerra per il dominio del tempo di Johann Chapoutot
- L'escatologia della pace: il tempo nuovo e i suoi fuori tempo - Un passato presente - La resurrezione dell'Impero romano - Una staticità democratica? - Il tempo nazista: l'escatologia dell'ultima delle guerre - Riaprire l'orizzonte temporale - Aprire l'atlante, organizzare la produzione: la collocazione americana nel presente - Fine della storia, fine dei tempi: la fine del mondo nazista

II. L'informazione in tempo di guerra di Olivier Forcade
- Informazione e spionaggio: un altro modo di scrivere la storia? - Logiche e pratiche delle comunità nazionali dell'informazione - L'informazione ha permesso di anticipare la fine della guerra o di vincerla?

III. Il fronte germanico-sovietico, 1941-1945: un'apocalisse europea di Masha Cerovic
- Soldati: i popoli in armi - Alle radici della violenza bellica: costrizione e consenso dei soldati - Combattere - La guerra al di là del fronte: civili e militari

IV. La «soluzione finale»: dalle unità mobili di massacro ai campi di sterminio di Tal Bruttman
- Una guerra coloniale - Lo sterminio degli ebrei dell'Urss - La razionalizzazione dell'assassinio - Il perfezionamento dei campi di sterminio - Verso la distruzione totale - Auschwitz, paradigma singolare - L'ultima trasformazione

V. Sbarcare in Europa, 1943-44: sfide e realtà di Peter Lieb
- Mediterraneo oppure Europa nordoccidentale? - Sfide operative e insuccessi strategici: gli sbarchi in Italia - Un successo strategico e un'occasione mancata: gli sbarchi nell'Europa occidentale - La realtà della guerra: il caso esemplare del «bocage» normanno, 1944

VI. 1945: le battaglie in Germani di Jörg Echternkamp
- Lo svolgimento delle fasi finali della guerra - La violenza vissuta dai tedeschi: guerra di bombe, stupri, fughe ed espulsioni - L'inizio dell'occupazione

VII. I fronti giapponesi di Hugues Tertrais
- Congelamento del fronte sovietico a nord - In Cina, un fronte indecifrabile - Birmania, il fronte caldo dei territori del sud - Il Pacifico, nuovo fronte o scenario finale?

VIII. L'adesione al progetto di un'Europa tedesca: collaborazione e collaborazionismo di Barbara Lambauer
- Creazione di un'Europa tedesca tra il 1939 e il 1941 - La «crociata contro il bolscevismo», 1941-45


TOMO SECONDO

I. Le resistenze in Europa, ovvero gli Stati-nazione alla prova di Alya Aglan
- Resistenze migranti, ovvero l'eredità antifascista - Un comune intenso impegno rivolto al futuro - Resistenze prima di tutto nazionali - La resistenza come condizione per la sopravvivenza delle nazioni: Cecoslovacchia e Polonia - Oltre il presente: la Francia alla ricerca di una nuova legittimità nazionale - Resistenza come fedeltà: Olanda, Belgio, Norvegia, Danimarca - L'Italia, o la riconquista dell'identità nazionale - Identikit di un'Europa partigiana

II. Le resistenze in Asia di Hugues Tertrais
- I cinesi di fronte all'occupazione giapponese - Tra Urss, Cina e Giappone - Nell'Asia coloniale

III. Il peso degli imperi coloniali nella guerra di Eric Jennings
- Il Canada - L'Africa coloniale britannica - Le colonie olandesi e belghe - Dalla battaglia di Francia ai tributi coloniali di Vichy - L'impegno coloniale dei territori sotto il controllo della Francia libera - Sul piatto della bilancia

IV. Economia di guerra e mobilitazione degli spiriti in Gran Bretagna di Claire Sanderson
- Un'economia di «guerra totale» - L'intervento del governo nella vita quotidiana - La mobilitazione degli spiriti attraverso la propaganda - Il peso dei personaggi, dei luoghi e dei simboli - Il «mito» del Blitz? - Guerra, pace e democrazia

V. La società americana e la «buona guerra» di Pap Ndiaye
- Una società in movimento - La coscrizione - La conversione dell'industria alla produzione militare - La mobilitazione scientifica - Il mondo del lavoro - La società americana - Sostenere il morale e unire la popolazione: la propaganda governativa - L'internamento dei nippoamericani - Il ritorno alla normalità o il dilemma americano

VI. Economia di guerra e inquadramento della società in Urss di Rebecca Manley
- Mobilitare e convertire l'economia - L'approvvigionamento di viveri e l'economia civile - Vita e morte nelle retrovie - La mobilitazione degli spiriti - L'opinione pubblica - L'amicizia tra i popoli

VII. «Guerra totale» in Germania di Michel Fabréguet
- Genesi di una parola e di una visione del mondo - La mobilitazione totale e le resistenze degli interessi costituiti - Un gioco di parole: l'economia di guerra

VIII. Le mobilitazioni in Giappone di Jean-Louis Margolin
- L'esercito e il potere - Un'economia di guerra potente e inadeguata - La Sfera di coprosperità: uno sfruttamento metodico - Un popolo inquadrato e mobilitato - I territori dipendenti: l'indottrinamento degli spiriti - La natura del regime

IX. Le mobilitazioni della scienza di Robert Frank
- Scienza, difesa e sicurezza - Scienza, potenza e distruzione - Scienza, coscienza ed eredità

X. Da un mondo all'altro: le organizzazione economiche e finanziarie internazionali di Yann Decorzant e Olivier Feiertag
- Dalla Società delle Nazioni all'ONU - Riformare il sistema monetario internazionale: la Conferenza di Bretton Woods - L'UNRRA e la FAO - Da un mondo all'altro

Parte terza. Vivere la guerra
I. Le Chiese nella guerra mondiale di Gilles Ferragu
- Prodromi: le religioni di fronte allo Stato - In tempo di guerra - Le Chiese, fra accomodamento e annientamento - L'alleanza religiosa: quante divisioni? - «Mea culpa, mea maxima culpa»: le intermittenze del creatore - Una certa autonomia

II. L'occupazione tedesca in Europa: regimi e repressione di Barbara Lambauer
- 1939-41: il formarsi di un grande spazio europeo occupato - Resistenza e repressione nell'Europa occupata - 1942: la lotta antipartigiana, quando il fenomeno diventa di massa - 1943-44: pacificazione a est, escalation a ovest

III. «Wie Gott in Frankreich»? I tedeschi in Francia, 1940-1948
- I tedeschi sono a Parigi - La realtà dell'occupazione - La Francia è un paese germanico? - «Paris Toujours» - «Lo dirò alla Kommandantur» - Cosa resta dell'autorità pubblica francese? - La fame come strumento politico - Il diavolo in Francia - Ambivalenze nel rapporto occupante/occupato - I tedeschi prigionieri in Francia

IV. Salvataggi nell'Europa tedesca di Claire Andrieu
- L'orizzonte della deportazione - Il popolo segreto - I gesti del salvataggio - Dal 1933 in Germania - Il fattore statale - Brecce nella recinzione svizzera - Il contributo della Svezia e degli agenti diplomatici dei paesi neutrali - Stati nel contempo assassini e salvatori - Stati salvatori? - Un fenomeno sociale - Una repressione micidiale - L'importanza del self-help - La società del salvataggio: una miriade di piccoli gesti - reti di salvataggio plasmate dal contesto - Una logica più sociale che politica - Storia e sociologia del salvataggio

V. L'occupazione nipponica di Jean-Louis Margolin
- Il caso delle colonie - Un colonialismo radicale? - La riorganizzazione della vita politica - L'economia: saccheggio, lavoro forzato, fame - La specificità delle collaborazioni asiatiche - Una violenza sconfinata - Dalla repressione della resistenza ai massacri di civili - La disumanizzazione dei prigionieri - La prostituzione forzata - L'enigma della brutalità giapponese

VI. Il lavoro in tempo di guerra di Peter Gaida
- Il lavoro nel Terzo Reich - Il lavoro in Europa - Il lavoro nella guerra-mondo - Il dopoguerra

VII. «Meno burro, più cannoni»: consumo e mercati civili in tempo di guerra di Kenneth Mouré
- Dal razionamento alla fame - Indumenti e beni durevoli - La liberazione: sopravvivere alla pace e al dopoguerra

VIII. Le donne nella guerra-mondo di Joanna Bourke
- La sofferenza - Le donne protagoniste della guerra - I cambiamenti domestici - Le conseguenze della guerra - Sulla linea di tiro

IX. Giovani e generazioni in guerra di Ludivine Bantigny
- Il mito fascista della gioventù: la fiamma contro la cenere - Effetti età ed effetti generazione al fronte - Le politiche per la gioventù - Giovani oppositori e giovani resistenti

X. La notte di Alya Aglan e Johann Chapoutot
- Autoritratto del nazista come portatore di luce - La luce nel cuore della notte - Una guerra per sfuggire alla notte - La realtà supera la metafora - La notte: il quinto elemento della guerra - Ballare sotto i bombardamenti per dimenticare la guerra

XI. Geografia culturale della guerra di Laurent Jeanpierre
- La grande migrazione europea - Flussi e personaggi dell'esilio di lingua tedesca nel mondo - Gli altri esuli europei - Gli effetti sulle industrie culturali - Occupazioni, collaborazioni, saccheggi - Nuova gerarchia delle capitali culturali - Nuovi centri internazionali - Crocevia cosmopoliti - Trasferimenti

XII. Musiche di guerra e musiche della guerra di Anaïs Fléchet e Jean-Sebastien Noël
- La musica, un'arma di guerra - Le industrie e il fare musica in tempo di guerra - La musica concentrazionaria - La mondializzazione dei repertori

XIII. Cinema in guerra, guerra al cinema di Ludivine Bantigny
- Cinema del disastro - Il cinema sotto la ferula degli Stati - Cinema in battaglia - La propaganda al cinema: efficacie e ambiguità - Divertimenti e diversivi - Al limite del rappresentabile - Cinema della resistenza e cinema che resiste - Le memorie difficili - La guerra spettacolare

Parte quarta. Le eredità della guerra
I. Esuli, sfollati e migranti forzati: i rifugiati della guerra-mondo di Dzovinar Kévonian
- Dalla crisi dell'asilo alla guerra - Il maelstrom della guerra - Filiere d'evasione, paesi d'asilo e soccorso ai rifugiati - In soccorso dei rifugiati e degli sfollati: idoneità, nazionalità e diritti dell'uomo

II. La guerra-mondo come matrice del «Welfare State»? di Michel Margairaz
- Il ruolo dell'ILO nel suo «rifugio americano» - Londra, Washington, Montréal: storie e cronologie intrecciate - Verso la Conferenza di Filadelfia: la sicurezza sociale come nuovo principio universale

III. Mutamenti del nazionalismo nelle società coloniali del sudest asiatico di Pierre Singaravélou
- Le società coloniali e l'invasione giapponese - Il rinnovamento culturale e religioso delle società autoctone - Sviluppo dei movimenti nazionalisti durante l'occupazione giapponese - Rinnovamento imperiale europeo e progetti di riforma delle colonie perse durante il conflitto - Prime decolonizzazioni del sudest asiatico - Continuità

IV. Giudicare la guerra: Norimberga e il ripristino dello Stato di diritto mondiale di Valéry Pratt
- Le condizioni dell'istituzione del TMI e il passivo della Prima guerra mondiale - Istituzione, svolgimento e legittimità del processo di Norimberga

Appendici
- Atlante - Indice dei nomi - Indice dei luoghi

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