Peccato mortale. Un'indagine del commissario De Luca

Mi è piaciuto molto questo poliziesco. Quando sembra terminato, il delitto risolto e il colpevole individuato, è proprio allora che si rimette tutto in gioco, ricomincia l’indagine. Mi piacciono molto anche la scrittura, le descrizioni dei luoghi, le ambientazioni temporali, i personaggio delineati nei loro tratti distintivi fisici e mentali. Bello.

È il primo romanzo che leggo di Lucarelli, fino ad oggi conosciuto come l' ottimo conduttore. Il racconto, tra il romanzo storico e il giallo, è scritto in modo impeccabile: la penna di Lucarelli è leggera, audace, coinvolgente; riesce a caratterizzare i personaggi del suo libro rendendoli vivi. Le vicende raccontate sono palpabili, lo sfondo storico, ben delineato, è tenacemente nero, crudo, conturbante. Racconto bellissimo, assolutamente da leggere!

Siamo nel 1943, e precisamente nei giorni della caduta del fascismo. Il Commissario De Luca è impegnato con la solita indagine. Adesso c’è da trovare una testa, staccata dal corpo cui apparteneva, ed una testa mozzata. Una svista: “Brutta sifilide tenuta sotto controllo con uso massiccio di antibiotici.” Peccato che gli antibiotici siano stati portati dalle forze armate americane e quindi dopo il periodo in cui svolgono i fatti!