Qualcosa per cui vivere

Ho scoperto per caso questo scrittore e sono rimasta piacevolmente sorpresa. È un libro che da speranza e ti fa vedere che in fondo c'è sempre un lato positivo ed una buona ragione per andare avanti.

è alta la lingua con cui è scritto e tradotto il libro, parole significative e costruzioni ricercate. le ho apprezzate. originale anche l'invenzione narrativa ma la trama nel suo dipanarsi alla fine mi è sembrata troppo forzata dunque inverosimile.

Quanti di noi mentono ad un colloquio di lavoro solo per ottenerlo? Ed è esattamente ciò che fa Andrew, il protagonista all'inizio del libro... E in un primo momento appare innocente, sensato e necessario perchè a lui quel impiego serve...e serve veramente! Ma si sa le bugie hanno le gambe corte(sembra una frase scontata) e ad un certo punto le menzogne iniziano a pesare al punto da sostituirsi alla realtà...costruire tante storie per stare meglio, per anestetizzarci, per dare agli altri un'immagine di noi che sembra migliore...ma quando questo castello di nulla diventa insopportabile Andrew arriva a toccare il fondo e cercare di riemergere dal passato, da dei rapporti familiari difficili, da perdite personali incalcolabili... forse perchè ha trovato proprio qualcosa o qualcuno per cui vivere, Peggy! Tenero, sconvolgente, drammatico e strano un viaggio che fa comprondere l'importanza degli affetti rispetto alle cose materiali.. e soprattutto ti fa chiedere se veramente c'è necessità di mentire solo per ottenerle...