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Un tram che si chiama Desiderio - Tennessee Williams - copertina
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Un tram che si chiama Desiderio - Tennessee Williams - copertina
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Descrizione


Siamo a New Orleans (in quel Sud che è caratteristico dell’ambientazione delle commedie di Williams) ed i temi che il dramma agita sono ancora una volta quelli del sesso e della violenza. Qui come altrove, al centro della partitura teatrale, è la figura di donna, alcoolizzata, ninfomane sino alla demenza. Un altro notevole commediografo americano, Arthur Miller, ha rimproverato a Williams di non immergere i suoi personaggi in un concreto tessuto di circostanze storiche. Egli non ha inteso che il Sud favoloso e mitico dell’autore è il luogo in cui l’uomo contemporaneo celebra la sua decadenza e la sua fine. I giovani inquieti e malati di Williams, le sue donne perdute, che tentano di ritrovare se stesse attraverso un disperato ritorno ad uno stato materno, sono le figure-simbolo di una tragedia che non è solo dell’America d’oggi.La commedia fu allestita la prima volta a New York il 3 dicembre 1947 per la regia di Elia Kazan, interpreti Marlon Brando, Karl Malden e Kim Hunter.

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Dettagli

3
1973
1 gennaio 1997
109 p.
9788806382407

Valutazioni e recensioni

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Cristiano Cant
Recensioni: 5/5

Teatro e cinema stavolta possono darsi la mano; il film di Kazan è di un'intensità formidabile, onora il dramma di Williams con una grande espressività negli attori e una regia concentratissima e alta. Non capisco davvero le mezze critiche di chi mi ha preceduto; cosa vuol dire datato? Forse che oggi non ci sono più immigrati persi in qualche rissa o nel difficile travaglio dell'integrazione sociale? Forse che lo scontro fra identità e progresso nei confronti aspri che la realtà dispensa sono svaniti? La storia si ripresenta sempre con lo stesso volto, cambiano solo i tempi, gli sfondi, le strade e i visi in gioco, ma quello è il battito dentro le speranze e le lotte, identico. Meravigliosa nell'opera la figura della fioraia, eco inquietante della tragedia che aleggia sulla storia, presagio chiaro. Blanche magnifica nella sua disperante tenerezza, colta, aperta a una possibilità d'amore (strepitoso nel film Karl Malden) che non potrà fare a meno di scontrarsi coi disagi del suo passato e franerà poi nel gorgo della follia. Stanley ruvido fino ad alzare le mani, ma a modo suo persino lirico in certi tratti. Molto del dramma, nel teatro di Tennessee Williams, è già successo; è nel mondo agitato delle conseguenze che si snoda la vicenda cruda. Un capolavoro.

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LadyAileen
Recensioni: 4/5

Un tram che si chiama desiderio è un dramma teatrale ambientato nella New Orleans degli anni 40 e narra la storia di Blanche che un bel giorno si presenta a casa della sorella Stella sposata con un uomo rozzo e volgare, Stanley. Blanche ha un passato doloroso fatto di scandali, è alcolizzata ma è anche colta, dai modi raffinati e manipolatrice. E' il dramma più celebre dell'autore ma è anche molto triste e crudo. Non ci sono personaggi positivi, anche se appaiono vivi, intensi e immediati. L'opera affronta tematiche forti come il disagio mentale, l'alcolismo e l'omossessualità. Ne è stato tratto anche un film con Marlon Brando e Vivien Leigh.

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GL
Recensioni: 2/5

Lavoro teatrale probabilmente sopravvalutato per via della schematicità, tipica di quegli anni, nel rappresentare i conflitti di classe e di sesso, soprattutto. Regna una densa atmosfera maschilista esecrabile e, non si capisce bene, forse esecrata anche dallo stesso autore. Non ho visto il film con Brando e la Leigh, ma posso immaginare che, come il lavoro teatrale, risulti datato. Violenza e sesso sono stati gli ingredienti di Williams sia nel teatro che nella prosa; violenza e sesso non hanno smesso di essere gli ingredienti di tanta parte di letteratura e cinematografo da allora in poi. Violenza e sesso sono stati anche gli ingredienti di una buona parte della letteratura di Faulkner, per esempio (penso a Luce d'agosto, Santuario, come minimo), ma con ben altra profondità e capacità esplicativa e simbolica. Nelle piece teatrali di Williams che io conosco trovo invece che la violenza sia per solito una macchina cieca e muta, una sorta di ineluttabilità animale. Ma il fatto che ci sembri datato e lontano nel tempo vuol dire, credo, che Williams non abbia colto nel segno con il suo lavoro.

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Conosci l'autore

Tennessee Williams

1911, Columbus

Tennessee Williams è stato uno scrittore, drammaturgo, sceneggiatore e poeta statunitense, pseudonimo di Thomas Lanier Williams.Deriso dal padre per la sua sensibilità, decisamente poco in linea con il modello maschile dominante a quel tempo, coltivò un rapporto di grande affetto con il nonno, che negli anni successivi avrebbe persino portato con sé a Key West, l'isola della Florida dove acquistò una casa.Durante gli anni Trenta, Williams frequentò vari college e lavorò presso l'International Shoe Company. Nel 1938 si laureò alla University of Iowa. In quello stesso anno la sorella fu chiusa in un ospedale psichiatrico. Williams non perdonò mai la madre per aver acconsentito alla lobotomia della sorella, e per anni avvertì...

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