Musica per organi caldi

La seconda raccolta di racconti per ordine di importanza... Rispetto a "storie ordinaria follia", che devo ammettere ha picchi di genialità più alti, questo "musica per organi caldi" ha un livello medio del racconto migliore... Ci sono storie meno grottesche... Ma più vicine alla realtà di un ubriacone fancazzista che era lui... Nel senso che sembrano più autobiografiche della precedente raccolta... Unico grande scrittore dell'impossibile.... Consigliatissimo!!!

Questo libro perde un po' se paragonato a Compagno di Sbronze e Storie di ordinaria follia che ho letto molto recentemente. Ma il vecchio Hank Chinaski non si batte. Come dice in una sua frase "La genialità sta nel dire cose profonde in modo semplice". E lui ci riesce! Ti butta dentro quello che vuole e lo fa con una semplicità a volte disarmante! Dei racconti di profonda umanità che Buk a volte vuole nascondere con il suo fare tutto tranne che umano! E' veramente stupendo questo autore ed ogni suo libro per me è un capolavoro! Il prossimo che leggerò sarà sicuramente Hollywood, Hollywood e vediamo come se la cava il vecchio Hank con un romanzo e non con gli stupendi racconti che ogni volta mi fanno pensare! Veramente straconsigliato!

Raccolta di racconti in genere molto belli e molto brevi (ce ne sono ben trentasei). Ovviamente il genere è per persone che non si scandalizzino di fronte alla vita spiattellata senza tanti fronzoli e senza nascondere quello di cui “normalmente” non è bene parlare. Non ho mai letto nessun romanzo di Bukowski, ma se è vero quello che scrive “scrittore 19enne” (“Francamente penso che i migliori libri del grande Buk siano i romanzi e non i racconti”) non riesco proprio ad immaginare quello che possa essere il livello dei suoi romanzi. Questi racconti arrivano diretti a tutta la persona nel suo complesso: alla testa, al cuore, alle viscere, al pene, ecc…. Nei suoi racconti quello che è strepitoso non è tanto quello che viene raccontato (spesso la trama è veramente labile) ma il modo in cui viene raccontato; bene in questo Bukowski è un maestro. Certo il suo stile di vita non era certo da perbenisti e ben pensanti (ed in completa onestà, pur non rientrando in queste categorie, non è nemmeno il mio) ma era comunque vita vissuta profondamente in ogni secondo, e questo, qualunque sia il giudizio morale che se ne vuole dare, è comunque positivo. Questo libro va letto e preso per quello che è: testimonianza di vita vissuta, fantasia sfrenata, surrealismo totale, vacuità della vita, ecc… ma va assolutamente letto.