D'amore e ombra

Il romanzo inizia nel 1973 in un Cile piagato dalla dittatura del generale e criminale Pinochet. La trama si incentra su tre personaggi principali. Il primo è Irene Beltrám, giornalista. Sotto la casa editrice, Irene subisce un attentato e resta gravemente ferita; nel mentre, alcuni soldati entrano in casa sua, distruggendo le registrazioni delle sue interviste per il giornale. Il secondo personaggio è Francisco Leal, uno psicologo, che si adatta a fare il fotografo. E’ pure narrata la vicenda della famiglia Leal, iin quanto i genitori di Francisco sono a loro volta fuggiti dalla dittatura di Francisco Franco. Ma la dittatura è giunta anche nel Paese dove si sono rifugiati, il Cile. Entrambi sono oppositori del regime: i loro figli però riusciranno ad ammorbidire le loro idee rivoluzionarie, evitando loro problemi con la polizia. il terzo personaggio è Evangelina Ranquileo. Evangelina inizia a manifestare sintomi epilettici, per cui, ogni giorno, alle 12, ha un attacco con terribili convulsioni. La madre porta la figlia da sedicenti guaritori, indovini, sacerdoti, medici, ma nessuno riesce a trovare rimedio a questi attacchi, così si inizia a credere che Evangelina abbia poteri taumaturgici e sovrannaturali durante le crisi, il che attrae folle di questuanti. Evangelina però viene rapita dai militari e uccisa. Il personaggio più commovente e intenso è proprio lei, Evangelina. Romanzo a forti tinte, con chiari connotati politici e idee libertarie contro ogni dittatura. A tratti però il racconto si fa pesante e di ostica lettura.

Libro veramente lento. Ho fatto moltissima fatica a finirlo nonostante il numero esiguo di pagine. La narrazione si perde in una continua descrizione delle vite dei personaggi, che lo rende veramente pesante.

Bellissimo. La storia, i personaggi, il momento storico. Da leggere