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Oggi non sappiamo più cosa significhi viaggiare. Forse la colpa è che le distanze sembrano essersi accorciate. Tutto ci appare ovvio, perchè facilmente e rapidamente raggiungibile con la televisione. Nelle pagine dei viaggiatori antichi si respira ancora la vastità del mondo, il baleno che attira verso l'orizzonte e fa muovere i piedi. L'autore riconosce con umiltà quanto abbiamo da imparare da Erodoto: l'infinita curiosità per il nuovo, la disponibilità a capire il diverso, il bisogno di aprirsi a quanto non si conosce. Profondo è il suo sforzo di mimesi verso l'atteggiamento mentale dello storico greco, che batteva i sentieri e misurava i continenti spinto da amore disinteressato di verità. Per capire gli uomimni bisogna ascoltare le loro voci, ed Erodoto aveva il dono di farli parlare, e incanalava nella sua scrittura la memoria di quelli che incontrava. Un uomo in costante cammino, per il quale il mondo è fonte di continue scoperte. Ascoltava, il parere di ogni persona che incontrasse gli sembrava degno e meritevole di attenzione. E tornato a cassa raccontava quanto aveva udito. Solo in viaggio si sentiva a casa. Solo la domanda del bambino di fronte al mare, che si chiede da dove vengano le navi, solo quello ci tiene vivi: la capacità di stupirci. Non dobbiamo perderla. Verrebbe voglia di seguirlo, di metterci in viaggio come faceva lui, quando la gente si riunniva la sera, davanti al mare o sotto un albero, intorno a un fuoco, e nono esistevano estranei e ognuno raccontava quello che aveva visto... guglielmo aprile
La visione di Erodoto come primo cronista della storia e' interessante, e aiuta nel comprendere il lavoro di Kapuscinski e gustare meglio i resoconti dei suoi viaggi e dei suoi reportage, a partire dalle prime esperienze in Cina e India. Un libro che chiunque faccia cronaca dovrebbe leggere e rileggere.
Un libro breve , uno spunto di riflessione al di là dei fatti di cronaca raccontati. Direi che l'autore poteva anche titolarlo " In viaggio come Erodoto" perchè oltre farci scoprire ( o riscoprire ) l'antico cronista ne condivide spirito e stile . Piacevole ed interessante.
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