Il club delle cattive ragazze

Un romanzo leggero, divertente, carino, capace di farti trascorrere momenti simpatici e ironici. Un libro da leggere in spiaggia o durante un viaggio in treno. Parla di donne, del loro rapporto con il proprio compagno, di se stesse e di come l'amicizia esista e possa nascere dal nulla. È interessante perché apre alla conoscenza della lettura erotica, a cui non avevo mai pensato.

Divertente! Si legge anche velocemente. I personaggi sono tutti diversi e si trovano a condividere l'esperienza di far parte di un club del libro. C'è la madre single, la bibliotecaria femminista, la sessantenne con alle spalle un matrimonio lungo ma in crisi, la trentenne fresca di matrimonio con un marito pazzo di lei e il timido studente universitario. Le loro vite si intrecceranno, nasceranno belle amicizie e nuovi amori. Per rendere più interessanti gli incontri del club decidono di proporre libri erotici...

In una Bristol elegante e raffinata, meta di scrittori e appassionati ricercatori universitari, sono ambientate le vicende di 5 personaggi sconosciuti che tutte le settimane amano ritrovarsi tra the e pasticcini, a discutere di romanzi erotici all'interno di un tradizionale caffè inglese. Sicuramente l'atmosfera descrive realisticamente quella di una cittadina tranquilla dell'inghilterra del sud: biblioteche, parchi, quartieri residenziali, studenti e casalinghe un pò annoiate. L'ho trovato simpatico ma un pò banale. Alcune descrizioni sono inutili e molto lunghe, i personaggi scontati e con poca personalità. Una trama semplice pò da "filmetto rosa" adatto ad un pajama party tra amiche. A differenza del più originale Newyorkese "Sex and the City" (dove l'umorismo Americano è davvero brillante ed intelligente), non ho trovato le battute e i dialoghi particolarmente avvincenti. Anche la parte erotica è piuttosto squallida e poteva essere resa in maniera più raffinata. Banalità nella Banalità.