Il Messico. Nazionalismo, autoritarismo, modernizzazione (1867-1992)

scheda di Giacomasso, S., L'Indice 1994, n. 8

Ultimo ad apparire nella collana "Americana", questo volume esamina, nel loro reciproco intersecarsi, i tre elementi costitutivi della storia contemporanea messicana, autoritarismo, nazionalismo e modernizzazione. Oltre i confini di ideologia, politica ed economia, sono stati questi elementi a marcare la cultura, la forma di stato e il progetto di nazione sorti dalla grande rivoluzione del 1917. Perno del sistema politico-istituzionale nato allora è il "partito-stato", il Pri (Partito rivolucionario istitucional); fondato su solide basi corporative ha concesso al Messico un'invidiabile stabilità politica, cui solo negli ultimi anni un'opposizione disorganizzata sta cercando di "attentare". È stata così nazionalista a lungo, grazie al sistema di scambi instaurato dal regime, la società messicana nel suo insieme dagli operai agli intellettuali, ma ha pagato l'auspicata modernizzazione con la definitiva sanzione delle diseguaglianze sociali ed economiche. Resta aperta la discussione sulle conseguenze del Nafta, il trattato di integrazione con Stati Uniti e Canada che dovrebbe entrare in vigore nel 1994, e sulla ricerca di una nuova governabilità e democratizzazione, che i messicani vedono passare attraverso l'abbandono di un regime rigidamente presidenziale.