L' amico immaginario

Libro che racchiude una storia toccante, con una sensibilità emozionante. Con Budo, l’amico immaginario del piccolo Max che rimane sostanzialmente nell’immaginazione del ragazzo fin quando egli ci crede, assistiamo leggendo ad un percorso di vita che si incastra con un’avventura spiacevole, ma che sarà, alla fine, una svolta importante per entrambi. Consigliato

Questa non è una semplice storia. Si parla di amicizia, di autismo, di fantasia, di comprensione. È una storia con due volti: quello di Max, bimbo autistico e di Budo, il suo amico immaginario. È uno dei romanzi più commoventi letti di recente, non tanto per la storia in se, quanto per gli insegnamenti che mi ha lasciato. Essere diverso non vuol dire essere stupido, vuol dire avere il coraggio di vivere esattamente come si è. In una società ormai basata sugli stereotipi questo è diventato difficile. Max con la sua semplicità impara a crescere con i suoi tempi, senza abbandonare i suoi modi di essere, a volte incomprensibili perfino per i suoi genitori. Abbiamo tanto da imparare da bimbi come Max, più in generale ogni persona che incontriamo può insegnarci qualcosa a suo modo. Con Max e Budo ho imparato il valore della diversità.

Uno dei miei libri preferiti, un racconto originale che ti sa coinvolgere.