Tommy sapeva correre

TOMMY SAPEVA CORRERE è un insieme di pensieri e riflessioni lungo tredici anni, l' intero arco di vita del protagonista che prende forma e corpo in mezzo alla campagna, sale in sella ad una bicicletta e inizia ad esplorare tutto quello che c'è intorno, spinto dalla curiosità che un bambino a quell' età non può tenere a freno. Piero Bargellini è stato capace di sintetizzare un patrimonio artistico e culturale in un verso: "TERRA di pittori è quella del Mugello, terra da TRITARE e da IMPASTARE, terra che fa volume e fa colore insieme". Il racconto ruota tutto intorno a Caselle, un pugno di case o forse anche meno di due dita, non troppo lontane da Vicchio. Ho conosciuto Marco, rispondendo un giorno ad una sua richiesta di amicizia come me ne arrivano tante tra i finestrini e le icone di Facebook. Conoscevo la vicenda della famiglia, perché faccio un mestiere che si misura con crudeli fatti di cronaca, ma non avrei mai pensato che certi incontri potessero trasformarsi all' improvviso in nodi strettissimi difficili da sciogliere, l' intesa fra le persone è figlia anche di sentimenti e passioni comuni che sfociano a volte nelle promesse che non sono nemmeno pegni da pagare, tutt' altro sono solo un modestissimo tentativo di raccontare TOMMY a chi non ha avuto la fortuna di conoscerlo.A proposito a Tommy è sempre piaciuto viaggiare e qual' è una delle mete preferite di un corridore? Nella mitologia, i CAMPI ELISI li chiamano l' ISOLA DEI BEATI, là dove solo le anime degli ELETTI amati dagli DEI, potevano dimorare. Un Paradiso che per Tommy sarà sempre dipinto di GIALLO come la maglia che lo ha accompagnato nella sua immaginaria conquista di adolescente alla Grande Boucle, mai doma, mai calcolatrice, solo istinto, tattica e grande capacità di adattamento alle evoluzioni della gara, sul pavé come sulle salite, sempre lì, con il cuore nei pedali e il sorriso a nascondere le nostre lacrime scese copiose in quel maledetto giorno di fine agosto. QUANDO SI AMA NON SI PERDE MAI.

E' difficilissimo recensire un libro come questo perché il coinvolgimento emotivo prende decisamente il sopravvento. Comincerò col dire che ho letto ad alta voce in classe il libro con i miei alunni di seconda media alcuni anni fa e che ne ho parlato a lungo con loro nella prospettiva di formare giovani con l'educazione stradale nel DNA (speriamo che i semi abbiano dato qualche frutto!), inoltre aggiungo che il libro è suddiviso in varie parti, ciascuna delle quali ha una diversa tematica ed una diversa fruizione. Certamente il capitolo scritto dalla psichiatra specialista in elaborazione del lutto è assolutamente per lettori adulti e, vista la complessità e la densità degli argomenti trattati, va riletto un paio di volte. Eccezion fatta per la sezione specialistica, il resto del libro si legge d'un soffio grazie al linguaggio semplice ed alla sintassi scorrevole. Tommaso è morto diversi anni fa eppure la sua storia è sempre di grande attualità: la famiglia del giovane ciclista è impegnata a diffondere un messaggio semplice "we are bikers: respect us", ma purtroppo gli incidenti su strada continuano ad essere numerosi e spesso mortali. L'argomento sembra non riguardarci finchè non ci colpisce da vicino, come è successo nella mia famiglia. Già alla prima lettura anni fa il libro per me era divenuto significativo, alla luce degli eventi accaduti lo è ancora di più.

Tommaso era un bambino di 13 anni che frequentava la terza media alla scuola di Borgo san Lorenzo, allegro e sempre sorridente. Abitava a Vicchio e la sua passione per il ciclismo lo accompagnava fin da quando era piccolino. Amava scrivere fumetti e disegnare personaggi fantastici il suo preferito era "Rey Drake”. Amava tenere sempre i capelli lunghi al contrario di suo babbo che gli teneva sempre cortissimi, ma amava anche uscire con gli amici vicino casa. Questo libro mi è piaciuto molto e mi ha incuriosito un sacco. Lo consiglierei molto perché è un bel libro che fa riflettere su quel che può succedere a chi va in bicicletta e, purtroppo, anche a un bambino che insieme ai suoi compagni sta solo inseguendo il suo sogno da ciclista.