L'esclusa

Poco da aggiungere per un libro che può definirsi un piccolo lavoro di attualità nonostante fosse il primo scritto dal maestro.un solo appunto a Marta con la quale si solaridarizza per tutto il libro a dispetto del Pentagora:ma perché infine vai con l'Alvignani?

Romanzo di esordio di quello che poi sarebbe diventato Pirandello. Uno spaccato di vita di una società bigotta e pronta a puntare il dito verso il prossimo senza un fondamento o una prova. Molto attuale

Non fermarsi ai titoli classici di Pirandello è il motivo che mi ha portato a ordinare e leggere questo libro. È stato sorprendente scoprire che è il primo romanzo di Pirandello, che Pirandello è stato nella sua vita a Bonn in Germania e che la sua poetica è qualcosa di diverso dalla psicoanalisi freudiana e ha più a che fare con l' imprevisto, l' irrazionale che subentra nella vita dei personaggi. Il libro è diviso in due parti. La prima parte è la storia in sé sebbene l' incipit di tutta la vicenda sia, a pensarci bene, un' assurdità. La seconda parte invece si ripiega sulla protagonista Marta come se fosse necessario un esame di coscienza ulteriore, un sadico domandare fino all' epilogo di qualità segnato da pagine e tocchi davvero convincenti. Ho cominciato a ricostruire la complessità dell' opera pirandelliana da questo libro e proseguiró con l' opera successiva "L' umorismo".Buona lettura.