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Descrizione


Rappresentata ad Atene nel 421, quando stava per concludersi la prima fase della guerra del Peloponneso, "La pace" è una delle più graffianti, poetiche e amare commedie di Aristofane. C'è il contadino attico Trigeo che ascende all'Olimpo in groppa a un gigantesco scarafaggio per trovare la pace ma lo trova vuoto, perché gli dei lo hanno abbandonato; c'è Polemos (la guerra) che tiene in schiavitù Irene (la pace) e medita di distruggere tutte le città greche. Trigeo, con l'aiuto del coro, formato di contadini, cercherà di porre fine al conflitto.
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Dettagli

2002
Tascabile
27 settembre 2002
XIX-107 p., Brossura
9788811366010

Voce della critica

Negli anni venti del V secolo a.C. in una Atene che vive l'effimero periodo di distensione politica con Sparta (la "pace di Nicia") il poeta comico Aristofane mette in scena la Pace. Sotto gli occhi del pubblico il vignaiolo Trigeo ascende al cielo in groppa a uno smisurato scarabeo stercorario versione degradata del mitico Pegaso. Lì giunto scopre che gli dei sono partiti lasciando Guerra a triturare le città elleniche in un esiziale mortaio. Ma Guerra è in difficoltà: mancano due utili pestelli (l'ateniese Cleone e lo spartano Brasida fautori del conflitto da poco morti). Trigeo ne approfitta con l'aiuto dei contadini del Coro i soli che hanno a cuore l'impresa e libera Pace dalla grotta in cui è stata rinchiusa; in premio riconduce sulla terra due prosperose fanciulle Opora e Teoria. Con Opora (Abbondanza) celebra giuste nozze grazie a cui rifioriscono i campi; Teoria (Spettacolo) ridà gioia di vivere ad Atene. Umberto Albini guida il lettore all'interno della peculiare struttura della commedia ricca di invenzioni sceniche nella prima parte di battute salaci nella seconda. La sua traduzione (basata sul nuovo testo critico della Oxford) ricrea lo spirito degli scoppiettanti dialoghi aristofanei. Corredano il volume brevi note di commento e i profili biografici dei personaggi nominati dal poeta (di Fulvio Barberis).
Elisabetta Berardi

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Conosci l'autore

Aristofane

(Atene 445 ca a.C. - poco dopo il 388 a.C.) commediografo greco.La vita e le opere Le poche notizie che conosciamo della sua vita sono contenute nelle sue commedie. Nacque nel demo attico di Cidatene; ebbe possedimenti nell’isola di Egina. Di cultura vasta e raffinata, non partecipò attivamente alla vita pubblica della città, nonostante la passione politica che le commedie rivelano. Esordì con I banchettanti (427) e I babilonesi (426) presentate sotto il nome di Callistrato; e sempre con lo stesso prestanome vinse il primo agone teatrale con Gli acarnesi alle feste Lenee del 425. L’ultima opera rappresentata in vita è il Pluto (388, nella seconda edizione). Altre due commedie postume furono messe in scena da uno dei suoi tre figli, Araro, anch’egli commediografo. Ci sono giunte di A., oltre...

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