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Nel corso del 2006, la tassazione del reddito da lavoro autonomo ha subito una continua e profonda serie di modifiche, finalizzata ad avvicinarlo sempre più al reddito d'impresa. Basti pensare alle plusvalenze dei beni strumentali che tradizionalmente non scontavano alcuna imposizione e che oggi invece subiscono le forche caudine del modello Unico anche ai fini dell'Imposta regionale sulle attività produttive.
La definizione di reddito professionale contenuta nell'articolo 54 Tuir, intesa quale differenza fra l'ammontare dei compensi percepiti e quello delle spese sostenute, andrebbe almeno aggiornata per tener conto di questa nuova ipotesi. Dal punto di vista dell'lva, il testo evidenzia gli obblighi documentali che caratterizzano le diverse attività, senza dimenticare le ultime novità disposte in materia di esonero dal campo di applicazione dell'imposta per i contribuenti fino a euro 7.000.
Per quanto riguarda l'lrap, dopo la sentenza della Corte di giustizia Ue che ne ha definitivamente stabilito la legittimità, si è voluto evidenziare il mai sopito problema dell'applicabilità o meno dell'imposta per i professionisti la cui attività viene esercitata con mezzi molto modesti. AI tempo stesso, principalmente per effetto della legge finanziaria per il 2007, la base imponibile lrap subisce un consistente ridimensionamento per via delle nuove deduzioni finalizzate alla riduzione del ""cuneo fiscale"" e della possibilità di detrarre anche i contributi previdenziali a carico del datore di lavoro.
L'attività di controllo e di accertamento in base agli studi di settore è stata ricostruita in maniera chiara ed esaustiva al fine di far capire l'importanza del confronto fra i compensi dichiarati e quelli desunti dall'applicazione Ge.ri.co.
Chiude il testo l'analitica descrizione delle nuove iniziative professionali e di quelle marginali, nonché una distinzione fra la tenuta e l'adozione del regime di contabilità semplificata e quello di contabilità ordinaria.
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