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I lunghi fucili. Ricordi della guerra di Russia
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I lunghi fucili. Ricordi della guerra di Russia
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I lunghi fucili. Ricordi della guerra di Russia
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Questa memoria della campagna di Russia è stata scritta da colui che fu il comandante di Rigoni Stern. Accolta con entusiasmo da Calvino e Vittorini, venne pubblicata da Einaudi nel 1956, sulla scia del "Sergente nella neve". Da decenni è scomparsa dal mercato. Eppure si tratta certamente di una delle più impressionanti, polemiche e dure testimonianze sull'esperienza della guerra italiana al fronte russo. Senza abbellimenti letterari e con l'eloquenza secca dei fatti, Moscioni vi racconta l'odissea degli alpini in linea sul Don e poi nella tragica rotta del gennaio 1943. Cristoforo Moscioni Negri ha preso parte alla campagna di Russia come sottotenente degli alpini. Rientrato in Italia, dopo l'8 settembre 1943 nel Pesarese ha comandato un battaglione partigiano.
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In commercio dal:
9 giugno 2005
Pagine:
168 p.
EAN:
9788815104878
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luigi
12 luglio 2014
Basterebbe il nome, evocato dal grande Rigoni Stern ne 'Il sergente nella neve', per consigliarne la lettura. Libro intenso, crudo, niente fronzoli. Come deve essere un diario, una memoria di guerra. Per chi ha gia letto i libri sulla ritirata di Russia questo non può mancare. Assieme al 'Sergente nella neve', e 'Ritorno' di Nelson Cenci, fa parte di della 'trilogia' sugli alpini del vestone 54ìcompagnia.
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Renzo Montagnoli
28 aprile 2009
E' un lavoro soprattutto storico che integra benissimo il famoso romanzo Il sergente nella neve, di Mario Rigoni Stern, di cui Moscioni fu il diretto superiore nel corso della tragica campagna di Russia. La lettura è senz'altro consigliabile per le competenti critiche nei confronti di chi volle la guerra e di chi la condusse così male.
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