Il segreto di Leonardo (sulle tracce di Maria)

Ho letto tutto il libro, mi è piaciuto molto. Sorprendente la teoria che avvalendosi degli altri dipinti di Leonardo e della coerente sovrapponibilità con uno di essi ipotizza non la presenza di Maria Maddalena nel cenacolo, come scrito da Dan Brown, ma quella di Maria Vergine. Solo una madre vicino al figlio, solo questa forse la possibile licenza artistica del grande genio Italiano. Ottime premesse e grande ricerca su antichi testi lontano da emozioni contingenti e da cecità supponenti. Complimenti.

A pagina 51 il Giacobbo scrive "Un mio vecchio amico, il romano Gualtiero, a proposito del Codice da Vinci, mi ha detto: lasciali giocà, so americani. Ma come? ha continuato Gualtiero credi che quacuno possa dare retta? . . e quel povero cristo di Gesù ma è possibile che ogni duemila anni ci sia qualcuno che lo deve mettere in croce?" Continua Giacobbo: "A modo suo, con la luciditò di chi è nato a Roma Gualtiero ha riassunto il Codice da Vinci. A parte la saggezza popolare di chi la cultura l'ha respirata per strada e non si fa incantare dalle operazioni di marketing sarebbe ora di recuperare il senso critico degli europei". Ho letto le prime 68 pagine e non ho intenzione di continuare. N.B. Non credo fosse nelle intenzioni del Giacobbo di scrivere un libro comico.