Il libro dei morti

Purtoppo per un curioso inconveniente (in biblioteca questo libro aveva la sovracopertina de "La danza della morte"!) l'ho letto prima del suo prequel e così non ho potuto apprezzare appieno la sequenza temporale degli avvenimenti narrati nei 2 libri.Parecchie cose poco verosimili,comunque sempre abbastanza avvincente ed interessante,anche se non al livello di altre avventure di Pendergast.Soprattutto il finale è un po' sottotono.Francamente però non ne posso più delle incessanti disgrazie del Museo di scienze naturali di New York! Porta iella ,chiudetelo!!

libro sicuramente bello, ma non quanto i primi due della trilogia!questo a mio avviso è il più scarso della serie, con un finale non degno di tutta la storia che si era andata creando nei romanzi precedenti!mi aspettavo di più

Romanzo che conclude la saga dei fratelli Pendergast. Non avendo letto le precedenti avventure di Aloysius e Diogenes, ritengo di non aver colto appieno le sfumature di questo epilogo e me ne dolgo. I numerosi personaggi che compaiono sono certamente già noti ai lettori di lunga data e ritrovarli fa sempre un certo effetto. Purtroppo, non ho potuto apprezzare questo aspetto anche se, nel complesso, la storia vive di luce propria. Una piacevole avventura alla scoperta della Tomba di Senef, di via de' Coverelli, di Stromboli e Strombolicchio. Ottima guida per la prossima estate. Ricordo con piacere il Preston de IL CODICE e l'indimenticato Alfonso Boswas. Di questo libro, invece, non ricorderò nessun personaggio in particolare, solo qualche buona ambientazione e alcuni suggestivi paesaggi.