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Un piccolo angolo d'inferno
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Un piccolo angolo d'inferno - Anna Politkovskaja - copertina
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piccolo angolo d'inferno

Descrizione


Ci sono bambini che passano i loro vuoti pomeriggi a raccontarsi, seduti all'ombra delle macerie, storie di uomini misteriosamente scomparsi. Madri che in affannose corse contro il tempo bussano alle porte dei villaggi in cerca di denaro per riscattare i figli dalle mani di un esercito di aguzzini. Un popolo intero umiliato da anni di privazioni, violenze e indifferenza. Questa è la Cecenia, un Paese tenuto accuratamente lontano dai riflettori dove "la tortura è la norma, le esecuzioni senza processo sono routine e le razzie e i saccheggi un luogo comune". Una terra battuta dalla guerra, minacciata dal fuoco delle sanguinarie milizie indipendentiste e messa ancor più in pericolo da un esercito corrotto, complice e profittatore di uno spietato disegno politico. E la vittima di tanta cruda insensatezza non è un'astratta entità statale ma una popolazione inerme, costantemente sotto minaccia, privata del diritto e della dignità. Inviata sul campo dal settimanale di ispirazione liberale "Novaja Gazeta", Anna Politkovskaja ha avuto il coraggio di rompere il silenzio svelando al mondo gli orrori della Cecenia, senza censure né remore nell'accusare Putin e nel parlare di genocidio. Per anni la sua voce è stata l'unico filo di collegamento tra quelle terre dimenticate e il resto del mondo. Il libro ripercorre l'esperienza personale e l'indagine rigorosa, raccogliendo gli scomodi reportage che hanno smascherato i crimini della Russia e che le sono costati la vita.
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Dettagli

2008
24 settembre 2008
273 p., Rilegato
9788817025942

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Dd
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lettura molto interessante, consiglio soprattutto in questo periodo!!

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Barabba
Recensioni: 5/5

Cecenia ieri, Ucraina oggi. Gli orrori di una guerra che colpisce soprattutto civili inermi nei reportage della coraggiosa Anna Politkovskaja, uccisa perché divenuta troppo scomoda per il regime di Putin. Lettura straziante ma necessaria.

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Federica
Recensioni: 5/5

Morire per delle idee. Le sue idea di giustizia, di verità e di morale l'hanno condannata a morte. Ora i suoi articoli continueranno a parlare per lei. Per non dover più dire "NON LO SAPEVO" Donna e giornalista straordinaria.

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Anna Politkovskaja

1958, New York

Nasce a New York perché figlia di due diplomatici sovietici di origine ucraina di stanza all'Onu. Studia giornalismo a Mosca e si laurea nel 1980. Nel 1982 inizia il suo lavoro di giornalista presso l'Izvestija, giornale moscovita che lascerà nel 1993. Dal 1994 al 1999 lavora come responsabile della Sezione Emergenze e come assistente del direttore Egor Jakovlev alla Obšcaja Gazeta, oltre a collaborare con radio e televisioni. Per la prima volta affronta la realtà cecena nel 1998 come inviata della Obšcaja Gazeta e intervista Aslan Maskhadov, da poco eletto Presidente della Cecenia. Dal giugno 1999 lavora per la Novaja Gazeta. Nello stesso periodo pubblica alcuni libri fortemente critici su Putin e sulla conduzione della guerra in Cecenia,...

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