Quello che le mamme non dicono

Libro che mi ha prestato una mia carissima amica-mamma quando le ho comunicato che ero in attesa. Vivevo e vivo un mix di emozioni contrastanti tra di loro davanti ad un evento rivoluzionario nella vita di una donna quale l'arrivo di un figlio. L'esperienza dell'autrice mi ha aiutata a far chiarezza e ad accertarmi per quella che sono con i miei dubbi, le mie paure e soprattutto per il pensiero (sbagliato) di non poter essere all'altezza di questo scricciolo che è dentro di me. La maternità, come sottolineato dall'autrice, è un percorso e vivendolo come tale porta a ritrovarsi più consapevoli, mature e pronte fisicamente e psicologicamente ad affrontare le novità che un pupo porta con sé. Il libro si fa leggere per la sua ironia e la sua sincerità (quella che molte mamme si vergognano di dire) e ho apprezzato molto il seguente passaggio:"non volevo lasciare che la mia debolezza le rovinasse la vita.scoprivo che,anche se fare la madre non era mai rientrato tra i miei desideri,per lei volevo esserlo.desideravo essere la madre di mia figlia.un pensiero così scontato da risultare nuovo, per me." penso che questo passaggio della scoperta di una novità segna una svolta che incarna molta più bellezza e amore di quella di una donna che desidera essere mamma, si ritrova, entra in depressione e in nome dell'incredibile dono della maternità mente a se stessa, ignara di far del male (anche inconsapevole) ad un bimbo che respira la sua stanchezza. L'importante per una mamma è la sincerità prima di tutto verso se stessa. Sincera (e piena di amore per la polpetta) è, quindi, la conclusione del libro: "ci sono tanti modi di essere madri,e probabilmente nessuno e' giusto o sbagliato.io,semplicemente,per prove ed errori,sto cercando il mio.con il mio ritmo,i miei passi incerti, e'lei a portarmi per mano".

Libro acquistato un po' per caso...che mi ha davvero sorpresa. Non è una storia romanzata, ma la "vita vissuta" di una ragazza normalissima, che a 27 anni vive di viaggi last second, feste e aperitivi, si gode la vita con il suo uomo cercando di uscire dal girone infernale del lavoro precario e..... scopre di essere incinta!!! Che fa?!? Medita a lungo se tenerlo o non tenerlo, ha paura, come l'avrebbe ogni ragazza, ma ha anche il coraggio di correre il rischio, di mettersi in gioco, di non doversi a tutti i costi mostrare come la mammina perfetta agli occhi del mondo. Ragazze...leggetelo! Vi farà ridere ed intenerire, ma soprattutto: vi ci ritroverete!

Spiritoso, leggero e un po' sfrontato. Un libro che non è tutto farfalline, cuoricini e stelline. Ma racconta anche i pensieri negativi, i rimpianti e le crisi senza però farci sentire delle mamme snaturate! Una lettura leggera, da consigliare a chi inizia questo strepitoso "viaggio". Unica pecca è che a volte la narrazione è fin troppo veloce, ma bilancia con la simpatia.