I grandi matematici

Opera ponderosa, però di lettura agevole. Manca tutto il Novecento.

Un romanzone quasi dickensiano, lungo seicento e passa pagine, dove i protagonisti sono i matematici, con la grande sorpresa che erano uomini vivi (bonari, paranoici, simpatici, altezzosi, alcolizzati), ma soprattutto perlopiù reduci da infanzie infelici e poverissime (tanto per rimanere nei paraggi di Dickens).

L'autore del testo è stato un grande matematico (scopritore dei numeri di Bell) ma non un altrettanto grande professore, come descritto nella breve introduzione di questo volume. Tuttavia, quest'opera risulta essere molto interessante in quanto descrive la vita ed i pensieri dei più grandi matematici, senza focalizzarsi troppo sul loro contributo scientifico. Segue la cronologia partendo dai più antichi maestri della matematica come Archimede fino ai tempi più recenti, raccontando aneddoti ed imprese collegate alla loro vita. Consiglio l'acquisto soprattutto ai non appassionati della matematica in quanto stimolante sotto ogni aspetto.